
Ieri mia mamma, per telefono, mi ha raccontato una storia divertentissima. La sua narrazione sembrava un film. Mi pare ancora di vederne tutti i dettagli, i colori, i dialoghi. Non posso dirvi di più purtroppo. Ma quando oggi l’ho chiamata di nuovo, mi è venuto in mente questo dolce che ho fatto per Natale, l’anno scorso, quando nel mondo non c’era ancora il Coronavirus. In questi giorni di quarantena, questi bei ricordi rafforzano i legami familiari e tutti gli affetti autentici.
È un dolce strano, ma, vi assicuro, buonissimo. E poi con le olive nere di Sicilia! Che goduria!
Certo, se siete dei tradizionalisti, magari storcerete il naso.
Fate voi.
A mia mamma è piaciuto tantissimo. Quasi non voleva neppure darlo alle sue amiche.
Io lo rifarei subito.
Se non fosse, per la nostalgia di casa.
Da una ricetta di Charlotte Druckman, di FOOD52.
Ingredienti
95 g di farina
25g di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito in polvere
Un pizzico di sale fine
100g di zucchero di canna oppure “light brown sugar”
100 g di zucchero semolato
110 ml di olio extra vergine di oliva
2 uova grandi
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
80 g di olive nere denocciolate, tritate grossolanamente
Preriscaldare il forno a 180° C con dentro una padella in ghisa dal diametro di 22-23 cm.
In una ciotola setacciare la farina e il lievito, e unirvi il sale. In una planetaria (per fare più in fretta!… ) sbattere l’olio d’oliva, lo zucchero di canna e 75g di zucchero semolato a velocità medio-alta fino a quando non sono completamente ben amalgamati. Aggiungere le uova, una alla volta, incorporando bene, raschiando la ciotola, se necessario. Quindi aggiungervi la vaniglia e sbattere ancora fino a ottenere un composto ben amalgamato. Ridurre la velocità e aggiungere gli ingredienti secchi, mescolando fino a quando non combinati. Rimuovere con attenzione la padella di ghisa calda dal forno e sempre con attenzione spennellarla bene con dell’olio d’oliva. Versare l’impasto nella padella di ghisa, uniformando la parte superiore. Spargere uniformemente le olive nere su tutto l’impasto. Cospargere poi la parte superiore con i restanti 25 g di zucchero (2 cucchiai). Senza dimenticare che la padella e il manico sono strabollenti, rimettere il tutto in forno. Cuocere per circa 30 o 40 minuti (dipende dal forno) o comunque fino a quando la torta non sia ben dorata e uno stecchino inserito al centro non ne fuoriesca pulito. Attendere almeno 10 minuti buoni prima di sfornare la torta dalla padella. Con un coltello vecchio (che non abbia la lama affilata) assicurarsi che la torta sia allentata dai lati della padella. Tenere pronti due piatti, perché sarà necessario capovolgere la torta due volte in modo che la parte con le olive sia rivolta verso l’alto (verde oliva). A seconda della stagionatura della padella in ghisa, è possibile che il fondo si attacchi. Lascia raffreddare completamente la torta prima di servire.
PICCOLA NOTA
È divina. Credetemi. Il salato delle olive e la presenza dello zucchero si sposano a meraviglia. Magari potrebbe non piacere a palati tradizionali. Ma che volete fare ? Non siamo tutti uguali per fortuna…. Hahaha