PUDDING AL CIOCCOLATO DI NIGEL SLATER E LA SINDROME DEL CIOCCOLATO

La prima volta che ho visto questo dolce è stato leggendo “The Guardian” su internet (https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2014/mar/03/20-best-comfort-food-pudding-recipes-part-1). Ho avuto una specie di sindrome di Stendhal applicata al cioccolato. Mi è presa la frenesia di fare subito questo pudding al cioccolato caldo di Nigel Slater.
Ora, devo confessarvi che io ho le fasi di dolci al cioccolato. Se comincio, ne ho per tre-quattro giorni. Chiamo vicini, amici, alunni… per salvarmi dal mio momento “ormone-cioccolattato”. Mettete anche un bel cucchiaio di gelato alla vaniglia. Forse con una spolverata di una spezia dolce come il cardamomo o la cannella. Io ho usato un gelato alla tapioca tipicamente brasiliano con un filo di miele chiaro. E a questo punto, passo e chiudo perché mi sta venendo l’acquolina in bocca. Meglio lasciarvi la ricetta.

Ingredienti per 4 persone

cioccolato fondente – 200g
zucchero semolato – 100 g
uova – 3
burro – 60 g
Nutella – 2 cucchiai belli colmi

Metodo

Preriscaldare il forno a 200°C. Imburrare leggermente quattro pirottini o una forma rotonda in ceramica che può andare in forno, di circa 16 cm di diametro. Rompere il cioccolato a pezzetti grossolanamente e metterlo in una bacinella sospesa sopra una pentola di acqua bollente. Lascialo sciogliere senza mescolare, versando di tanto in tanto del cioccolato non fuso nel cioccolato liquido.
Mettere lo zucchero semolato nella ciotola di una planetaria, separare le uova e unire i tuorli allo zucchero. Sbattere fino a quando denso e cremoso. In una ciotola separata, montare gli albumi a neve quasi ferma.
Mescolare il burro nel cioccolato e lasciarlo sciogliere, quindi incorporare delicatamente la crema di nocciole al cioccolato. Piegare il composto di cioccolato nei tuorli e nello zucchero, quindi incorporare con cura gli albumi montati con un cucchiaio di metallo grande. Fare attenzione a non mescolare troppo. Mescola con fermezza e calma gli albumi nel cioccolato, assicurandoti che non ci siano derive galleggianti di albume.
Versare nel piatto in ceramica o nei recipienti che avete usato e adagiarlo/i su una teglia. Cuocere per circa 15 minuti, fino a lievitazione. La superficie risulterà un po’ screpolata e il centro leggermente traballante. Se avete paura che non sia troppo pronto, come me, ahimé, potete lasciarlo in forno ancora qualche minuto in più.

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