CLAFOUTIS DI FICHI E TIMO, DI OTTOLENGHI, E IL RITORNO A CASA DOPO LA SPESA

Immaginatevi questa scenetta. Vado al supermercato per fare una spesa, diciamo, consueta. Getto un’occhiata sulla frutta: mele onnipresenti, le pere, il mango, la papaya, il cocco, le banane… ad un tratto i miei occhi si illuminano. Vedo un vassoio di fichi – stupendi, e pure a buon prezzo. Come dire: i fichi mi stavano aspettando. Mi fiondo alla casa praticamente solo con quelli. Altrettanto velocemente rientro a casa. Sembro Cappuccetto Rosso felice andando dalla nonna con le focacce. Ho già in mente cosa fare. Un clafoutis di fichi e timo, di Ottolenghi, che mi seduce quando sfoglio il suo bellissimo libro “Simple”. Fatto in un battibaleno. Mangiato pure. Infatti, la ricetta prevede che sia per solo 4 commensali…. E potrebbe sembrare molto…, ma è così leggero e soffice che si rimarrà molto sorpresi a mangiarselo tutto da soli. Certo, dovete accendere il forno, e so che sta facendo un caldo infernale da voi. Ma i fichi arrivano a settembre in Italia. Salvate la ricetta e non ve ne pentirete!!!

La ricetta è tratta da “Simple”, di Yotam Ottolenghi

Ingredienti per 4 persone
90 g di zucchero muscovado scuro
1 cucchiaio di acqua
2 cucchiai di vino rosso
1 cucchiaio di foglie di timo
2 limoni: la scorza finemente per ottenere 2 cucchiaini, poi il succo per ottenere 1 cucchiaio
420 g di fichi scuri molto maturi (circa 10, a seconda delle dimensioni), gambi duri privati, tagliati a metà nel senso della lunghezza
2 uova grandi, tuorli e albumi separati
50 g di farina per tutti gli usi
1½ cucchiaino di estratto di vaniglia
100 ml di panna
⅛ cucchiaino di sale
gelato alla vaniglia (o crème fraîche, per servire)

Metodo
Preriscaldare il forno a 180°C. Mettere 50 g di zucchero in una piccola padella antiaderente dai bordi alti (circa18 cm), insieme all’acqua. (Se non si dispone di una padella antiaderente di queste dimensioni, cuocere i fichi in una padella normale e trasferiscili poi in una teglia da 22 cm.) Mettere a fuoco medio-alto per 3-4 minuti, facendo roteare la padella un paio di volte, fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto del tutto e avrà iniziato a bollire rapidamente. Aggiungere con cura il vino e il timo e mescolare continuamente per circa 1 minuto, tenendo la padella sul fuoco, fino a quando non sarà ben amalgamato e denso. Togliere dal fuoco, incorporare il succo di limone e i fichi, e lasciar raffreddare per 20 minuti (o più), solo per evitare che siano bollenti quando viene versata la guarnizione. Se si devono trasferire i fichi su una teglia, questo è il momento!

Mettere i tuorli in una ciotola con i restanti 40 g di zucchero, la farina, la vaniglia, la panna, la scorza di limone e il sale. Montare fino a quando non diventa chiaro e denso: 2–3 minuti a mano o 1 minuto con una frusta a mano. Montare adesso gli albumi separatamente a mano per 1–2 minuti, in modo da formare picchi sodi, e incorporarli delicatamente all’impasto fino a quando non saranno ben amalgamati. Deporre i fichi nella padella (o nella teglia) e versarvi l’impasto. Cuocere per 30 minuti, fino a quando l’impasto non sarà lievitato e sarà ben dorato e ben cotto. Sfornare, dividere in quattro ciotole e servire caldo con il gelato o la crème fraîche.

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