
Qualche giorno fa ho preso un taxi (qui è molto comune prendere un taxi, non è cosa da ricchi sfondati…) e il taxista, a un certo momento, visto che c’era da fare necessariamente una deviazione necessaria, mi ha fatto ripensare a quando non c’erano attrezzi, applicazioni e altri elementi tecnologici come il tom-tom, il waze, o il google maps.
Io e mio papà siamo andati a un matrimonio a Comiso, nel ragusano, zona molto bella per il Barocco, come saprete. Soli io e lui. Avevo il compito – a 9 anni – di fare da guida. Avevo in mano la cartina geografica della Sicilia. Guardavo le autostrade, i nomi, dicevo: svolta a destra, esci al casello, fa’ questo e fa’ quello. Papà era molto orgoglioso. A un certo punto, forse perché cantavamo…, ci siamo persi. Non c’erano i cellulari. Non si poteva chiamare la mamma (che tra l’altro era a casa perché mio fratellino aveva la febbre). Papà era desolato. Saremmo arrivati in ritardo. Chiedi qui, chiedi lì. Dov’è la chiesa, dov’è il paese, dov’è questa piazza. Un caos. Mio papà era nervoso. Io lo calmavo. Un’ora di fuoco. Finalmente arriviamo. Mio papà tutto sudato, poverino. Io avevo, ricordo ancora, un papillon che mia mamma mi aveva aggiustato e che si era mantenuto in ottimo stato. La chiesa l’avevamo persa. Eravamo diretti al ristorante. Ho mangiato la pasta più buona della mia vita. Sono diventato gourmet quel giorno.
Questo “Muhallabieh”, che mi ha fatto tornare in mente momenti della mia bella infanzia, è un semplicissimo budino di latte. Il che potrebbe non promettente nulla di grandioso. Ma voi provatelo. Se vi piace la panna cotta, allora questo dolce al cucchiaio fa per voi. Lo sciroppo di alloro, una genialità di Ottolenghi e di Sami Tamimi, che accompagna questa ricetta esalta il sapore e fa festa, ricordi belli dell’infanzia, e altre cose buone.
La ricetta è tratta dall’ormai “biblico” “Jerusalem”, di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi
Ingredienti per 6 bicchieri di muhallabieh
PER IL BUDINO
50 g di amido di mais
500 ml di latte intero
200 ml di acqua
80 g di zucchero semolato superfino
25 g di cocco essiccato grattugiato, per guarnire
25 g di pistacchi non salati tritati, per guarnire
PER LO SCIROPPO
60 g di zucchero semolato superfino
60 ml di acqua
1 foglia di alloro, fresca o essiccata
¼ baccello di vaniglia, semi raschiati
Metodo
Iniziamo preparando il budino. Mescolare l’amido di mais con 100 ml di latte per ottenere un composto ben omogeneo. Versare il restante latte, insieme all’acqua e allo zucchero, in una casseruola media e scaldare dolcemente per sciogliere lo zucchero. Quando il composto di latte inizia a far fuoriuscire del vapore, incorporare la pasta di amido di mais. Continuare a mescolare fino a quando il composto non bolle e si addensa in modo da assomigliare a una crema pasticcera densa. Togliere dal fuoco e versare in sei ciotoline individuali o bicchieri. Coprire la parte superiore di ogni budino con pellicola per evitare che si formi la pellicola (la pellicola dovrebbe toccare la superficie) e mettere in frigorifero per almeno 3 ore, finché non si rapprende.
Per lo sciroppo, mettere lo zucchero, l’acqua, la foglia di alloro e la bacca di vaniglia e i semi in una piccola casseruola e scaldare a fuoco lento fino a quando lo zucchero non si scioglie. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare.
Per servire, guarnire ogni porzione con il cocco, i pistacchi e circa 1 cucchiaio di sciroppo.
