
Ho conosciuto Raffaella Carrà a casa della zia Antonietta, la mia “supermamma”, come la chiamavo io. Lei la adorava, nonostante l’ombelico fuori, senza veli, fosse uno scandalo. Ma uno scandalo garbato, non troppo gridato, quasi naturale, normale. Tutte le Canzonissime e altri programmi serali che mia mamma mi permetteva vedere a casa sua erano un tripudio di musiche, balli, melodie orecchiabili. Dopo “Ma che musica, maestro!” arrivò il Tuca Tuca. Altro scandalo, ma sempre, dentro le regole a cui le signore attempate si erano ormai abituate. Mio papà mi regalava i dischi della Carrà. Avevo n giradischi piccolo, portabile, bellissimo. Un giorno, portandolo a casa della zia, che abitava vicino a noi, il giradischi cadde per terra e il contenitore dei miei 45 giri pure. Piansi una settimana. I vinili di Raffaella Carrà si erano rotti. La zia Antonietta me li comprò di nuovo. Così per me Raffaella resuscitò e io continuo ad amare lei e la zia Antonietta.
La zia Antonietta aveva in giardino delle fragole giganti, quasi alienígene, di una bontà esuberante. La ricetta che segue vorrei che la provasse anche lei. Secondo me le piacerebbe molto. Se mi sente, dal Paradiso, gliele mando un vassoio. E anche a Raffaella.
Crumble alle fragole e mandorle.
La ricetta è tratta da Nigella Lawson, Kitchen, Alfred Knopf, 2010.
Ingredienti
500 g di fragole, mondate ma intere
50 g di zucchero semolato
25 g di farina di mandorle
4 cucchiaini di estratto di vaniglia
Per il crumble
110 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
75 g di burro freddo, a dadini
100 g di mandorle a lamelle
75 g di zucchero demerara
panna fresca, per servire
Metodo
Preriscaldare il forno a 200°C. Mettere le fragole mondate in uno stampo bello, che poi porterete a tavola, di ceramica o di vetro. Deve contenere la frutta in modo che non ci siano spazi vuoti. Cospargervi sopra lo zucchero, le mandorle e l’estratto di vaniglia. Dare allo stampo una buona scossa o due per mescolare bene gli ingredienti.
Ora prepariamo il crumble : mettere la farina e il lievito in una ciotola e strofinare il burro freddo a dadini tra pollice e dita (o in un robot da cucina, ma forse è eccessivo). Alla fine dovrebbe assomigliare alla farina d’avena ruvida e pallida.
Incorporare le mandorle a lamelle e lo zucchero demerara con una forchetta.
Versare la copertura sul ripieno di fragole, coprendo le fragole in uno strato uniforme e premendo leggermente la copertura sui bordi del piatto.
Mettere lo stampo su una leccarda e cuocere in forno per 30 minuti, finché la copertura non sarà diventata bem dorata e alcuni succhi rosa-rossi delle fragole non saranno colati e gorgoglieranno fuori dai bordi.
Lasciare riposare per 10 minuti prima di servire e assicurarsi di mettere una caraffa di panna fresca ben fredda per accompagnare. Nigella dice che la panna non è facoltativa, ma obbligatoria… Ha ragione.
Posso dire che mangerei tutta quella pirofila? 🙂 Sono proprio ingorda!
Un abbraccio
"Mi piace""Mi piace"
Io l’ho quasi fatto 🤣🤣🤣🤣🤣
"Mi piace""Mi piace"
Nigella ha ragione la panna è assolutamente obbligatoria per rendere questo dolce ultra goloso, sento il profumo delle fragole fin da qua. Un abbraccio e buon fine settimana.
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Milena, grazieeeeeeee
"Mi piace""Mi piace"