CROSTATA DI MARMELLATA DI MORE E CHE MI FROLLA IN MENTE…

Arrivo alle crostate sempre grazie a Emiko Davies e alla sua devozione verso l’Artusi. Infatti, a casa mia, mia mamma non era una fan delle crostate. A casa mia si mangiavano di più torte al cioccolato, con la ricotta, o altre ricette classiche siciliane. Poi, in modo inspiegabile, o forse spiegabile grazie ai link quasi infiniti di google, arrivo a questa semplice crostata di pasta frolla che Emiko propone prima nel suo blog e poi nel suo libro “Florentine”. Lei scrive che la frolla viene dalla proposta adattata dal libro di cucina del nostro grande Pellegrino Artusi del 1891, “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.
Ho preparato questa crostata con una marmellata di more fatta in casa da me medesimo… Buonissima. Tutto buonissimo. Frolla perfetta. Ma ho voluto apportare una variazione brasiliana…. Così ho spezzettato degli anacardi (castanha de cajú) e li ho disseminati… il contrasto tenuemente salato con il dolce della marmellata mi è sembrato perfetto al mio palato. Così non mi sono arrabbiato per il fatto che non sono ancora capace (e questo è la vera verità…) di far bene le strisce per la crostata…. Vi ho detto tutto, adesso però non mi bastonate….

Per la marmellata
500 g di more
150 g di zucchero

Per la pasta frolla dolce
125 g di burro non salato freddo
250 g di farina 00
80 g di zucchero
1 uovo, più 1 tuorlo d’uovo, sbattuto
Scorza di 1 limone

Per la marmellata
Mettere le more in una casseruola dal fondo pesante a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto in modo che la frutta non si attacchi al fondo della padella. Man mano che la padella si riscalda, le more rilasceranno i propri succhi e la frutta inizierà a sobbollire. Lasciare sobbollire per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto, o fino a quando le more siano divenute completamente morbide. Passare il composto al passaverdura o un colino finissimo sopra una ciotola per ottenere una purea di frutta.
Rimettere la purea nella casseruola a fuoco basso e aggiungere lo zucchero. Riscaldare e mescolare fino a quando lo zucchero si scioglie. Alzare la fiamma a fuoco medio e lasciare bollire finché la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata. Vi consiglio di non esagerare per non avere una consistenza dura, ma una bella consistenza morbida, perfetta per questa crostata.

Per la pasta frolla
Tagliare il burro freddo a pezzetti. Con un robot da cucina, unire la farina, lo zucchero e il burro fino ad ottenere una consistenza friabile e sabbiosa e non ci sono più pezzi di burro visibili. Incorporare l’uovo sbattuto e il tuorlo insieme alla scorza di limone, fino a formare una palla liscia ed elastica. Avvolgete bene nella pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Preriscaldare il forno a 180 ° C. Ungere uno stampo da 23 cm.
Se volete fare la crostata classica, dividete l’impasto in due pezzi, uno leggermente più grande dell’altro. Arrotolare questo pezzo più grande fino a circa 3 mm e premere nella teglia. Stendere il resto della pasta e con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate delle strisce lunghe circa 2 cm di larghezza. Riempire la base della torta con la marmellata e poi collocare le strisce incrociate sopra. Con l’albume avanzato, spennellare la parte superiore della pasta per un po’ di lucentezza. Altrimenti, se volete essere poco ortodossi, conservate in freezer il pezzo più piccolo dell’impasto e aggiungete noci o anacardi salati sulla marmellata.
Cuocere in forno per circa 25 minuti o fino a doratura.

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