
Conoscete già la kladdkaka? Se non la conoscete, promettetemi solennemente, giurin giurello, che la farete oggi stesso, e non perché è domenica, ma perché semplicemente s’ha da fare, al contrario del matrimonio dei Promessi Sposi. Altrimenti, vi farò punire dalla principessa azteca del cioccolato… Una leggenda, infatti, racconta che, in tempi remoti, una bella (veramente, non so se fosse bella, ma comunque, vada che sia), una bella principessa fu lasciata, dal suo sposo partito in guerra, a guardia di un immenso tesoro; quando arrivarono i nemici la principessa si rifiutò di rivelare il nascondiglio di tale tesoro e fu per questo uccisa; dal suo sangue nacque la pianta del cacao, i cui semi sono così amari come la sofferenza, ma allo stesso tempo forti ed eccitanti come le virtù di quella ragazza. Ma dal cacao nacque il cioccolato… e come cantava Sergio Endrigo, per fare una torta ci vuole il cacao, e ci vuole pure il cioccolato…
Sto divagando… Questa è una delle torte più famose in Svezia. Ogni bar ha una versione di questa “kladdkaka”. È una torta al cioccolato poco cotta e questo è esattamente ciò che lo rende così buona. Questa ricetta viene dalla cara Brontë Aurell, anzi, da sua zia Inga. È una torta facilissima da fare, ma attenzione alla cottura: troppo poco e avrete una specie di invasione degli ultracorpi cioccolattosi; troppo cotta, avrete una torta secca, noiosa, e “senza grazia”, come dicono qui i brasiliani… Perciò regolatevi. È assolutamente divina. Non plus ultra.
Ingredienti per uno stampo da 22 cm di diametro, unto e rivestito con carta-forno (per 6-8 persone)
2 uova
200 g di zucchero semolato
150 g di farina 00
3 cucchiai di cacao in polvere di buona qualità, più dell’altro per spolverare
1 cucchiaio di zucchero vanigliato o estratto
un pizzico di sale
100 g di burro non salato, sciolto e leggermente raffreddato
panna montata, per servire
Metodo
Preriscaldare il forno a 180 ° C .
Sbattere le uova e lo zucchero insieme fino a ottenere un composto chiaro, spumoso e pallido.
Setacciare tutti gli ingredienti secchi nella miscela di uova e zucchero. Incorporare fino a incorporare tutto, quindi incorporare il burro fuso.
Versare nella tortiera preparata.
Cuocere in forno preriscaldato per circa 10-15 minuti. Il tempo esatto può variare, quindi tieni d’occhio la torta. Un kladdkaka perfetto è molto, molto morbido nel mezzo, ma non cola una volta che si è raffreddato, ma quasi che cola. La torta non lieviterà, ma si gonfierà leggermente durante la cottura. Nel mio forno l’ho lasciata 17 minuti esatti.
Se si preme delicatamente la torta, la crosta dovrebbe aver bisogno di un po’ di pressione per rompersi. Quando ciò accade, la torta è pronta. Lasciar raffreddare nello stampo.
Servire, se lo si desidera, con panna montata, e spolverata di cacao in polvere.

Certo che è velocissima da preparare, unica difficoltà capire la cottura giusta…devo asssggiarla questa torta dal nome impronunciabile! Buona domenica Biagio!
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Il nome non è poi troppo difficile, Elena 🤣🤣🤣 è veloce da fare… solo attenzione alla cottura… meglio tirarla fuori prima, quando ci sembra ancora scotta 😂😂😂😂
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Per trovare la giusta cottura vorrà dire che ci si dovrà sacrificare a farla più volte 😉
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🤣🤣🤣🤣 non credo…. ma vedrai tu stessa… se metti lo stecchino al centro ed è “cruda” e poi lo sposti verso il bordo ed è cotta… è pronta! 😃
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Con 200 gr di zucchero non risulta troppo dolce?
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Puoi sempre diminuire, se vuoi. Vedi, se il cioccolato è 70 o 80% amaro, lo zucchero ci vuole. Se usi uno al 40 o al 50%, cosa che non ti consiglio, certamente è meglio usare 150 g di zucchero. Grazie
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Grazie mille 🙂
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Mi fa una gola pazzesca, la proverei subito ma devo almeno raddoppiare le dosi altrimenti in casa nostra finisce troppo presto!
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Nonono… fanne due allora diverse…. di cui una al cioccolato bianco magari, diminuendo lo zucchero a 150 g
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