
Pensiamo alla cucina salutare. Perché dopo quest’isolamento, non si potrà parlare con la signora bilancia…
Proprio oggi mi scrive una mia amica romena, Carmen, chiamata in causa per i dolci della sua terra che ho proposto recentemente, e mi chiede se ho una ricetta di torta di carote.
Eccome. Si. Ce l’ho. E la stavo giusto scrivendo per il blog.
Cos’è ? La quarantena ci ha dato doni di telepatia universale e internazionale?
Questa torta non è una torta alle carote qualsiasi, tipo “Camilla”…
È una torta veneziana, scoperta dalla gloriosa Nigella. E si trova su “Kitchen”, che per me è come una specie di bibbia culinaria personale. Regalo di Paulinha.
È una torta della tradizione degli ebrei del ghetto della città lagunare. È di una bontà mai vista. Al punto che avendola tagliata a fette e offerta agli amici che volontariamente mi portano la frutta, la verdure e altre cosucce dal mercato rionale, mi è rimasta solo questa porzione – e questa foto.
Buon inizio di settimana.
Ingredienti
3-4 carote medie (devono comunque essere circa 250g una volta grattugiate)
75 g di uvetta
60 ml di rum o altro liquore per ammollare l’uvetta, oppure acqua calda
150 g di zucchero semolato
125 ml di olio d’oliva
3 uova intere
250 g di farina di mandorle
estratto di vaniglia
un pizzico di noce moscata
succo e buccia grattugiata di mezzo limone
3 cucchiai di pinoli
per la crema di accompagnamento:
250 g di mascarpone
2 cucchiaini di zucchero a velo
2 cucchiai di rum
Preriscaldare il forno a 180 gradi. Grattugiate le carote e fatele asciugare perfettamente pressandole bene tra un paio di fogli di carta da cucina, senza lasciare alcun eccesso di liquido. Lasciare per alcuni minuti l’uvetta nel rum caldo, o nell’acqua (anch’essa calda).
Nella planetaria mettete l’olio, lo zucchero semolato, l’estratto di vaniglia e le uova intere. E sbattete tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Solo a questo punto aggiungete la farina di mandorle, la noce moscata, le carote, l’uvetta scolata, il succo e la buccia di limone.
Versare l’impasto in una teglia di 22 cm unta e ricoperta di carta-forno. Risulterà piuttosto basso. Spargere i pinoli sulla superficie e cuocere per circa 30-40 minuti.
Se dopo 35 minuti, facendo la prova stecchino, quest’ultimo dovesse risultarvi ancora un po’ appiccicoso, non vi preoccupate perché il dolce deve restare un po’ umido al suo interno.
Tirare fuori dal forno ed aspettare almeno un quarto d’ora per rimuoverla dalla teglia. Far raffreddare completamente e servire con la crema di mascarpone, se lo desideratei.
La voglio provare. Appena recupero la farina di mandorle la faccio. Grazie 😊
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Vedrai che è molto squisita. Non la solita mappazza di torte di carote 😀
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Una meraviglia, sei top!! Grazie mille, non vedo l’ora di prepararla. Ti manderò le foto, un grande abbraccio!!
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Grazie mille, Carmen. Aspetto le foto e o commenti sul gusto!
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Biagio sei una tentazione continua! Passata Pasqua e gg seguenti, mi sono ripromessa di eliminare i dolci… Ma appena posso il primo dolce che faccio è questo! È pure senza glutine! 😯😄
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Infatti!!! Senza glutine! Chiudi un occhio e pensa all’immunità…. 😋😋😋😋😋
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