RIZÓGALO, IL RISOLATTE ALLA GRECA, PER IL COMPLEANNO DEL CLUB DEL 27

BUON COMPLEANNO CLUB DEL 27!

Il Club del 27 fa il compleanno e benché io faccia parte di questo gruppo mondiale da poco tempo sono proprio contento di imparare un sacco di cose nuove legate alla culinaria nazionale e internazionale. Tutti i membri sono veramente un pozzo di sapienza. Non si può non approfittare di tanta conoscenza!

Per il compleanno del Club, allora, ognuno di noi ha scelto una ricetta elaborata in precedenza e adesso la ripropone ai suoi devoti lettori.

Ho optato per un Rizógalo, cioè un “risolatte alla greca”, tratto dal libro “La cucina greca”, di Jean-Michel Carasso, che aveva a suo tempo fatto Annarita de “Il bosco di alici”.

Quello che mi ha colpito è il punto di partenza simile tra la mia e l’esperienza di Annarita. Ambedue abbiamo avuto un rapporto controverso con il riso. Specialmente, con il riso nei dolci. Invece, da quando sono in Brasile, dove uno dei piatti di famiglia è proprio l’ “arroz doce” (il riso dolce), mi sono dovuto ricredere. Certo, ogni famiglia brasiliana ha la propria versione di riso dolce. E io non so mai che pesci prendere… faccio quello col latte condensato? O quello con i tuorli d’uovo, che rende il riso cremoso?

Per il Club ero in dubbio se fare il Kheer Rice Pudding (fatto da Alice di Pane libri e nuvole), quello indiano con il cardamomo e lo zafferano, spezie che amo alla follia, specie il cardamomo; oppure l’ “Arroz con manzanas”, della tradizione argentina (preparato da Ilaria, di Soffici). Ma il risolatte alla greca è abbastanza simile a quello brasiliano e io volevo fare un omaggio al Paese che mi ospita da anni.

Ingredienti per 6 persone:

1/2 litro di latte

100 g di riso arborio

80 g di zucchero

la scorza di un limone

1 baccello di vaniglia

1 cucchiaio colmo di amido di mais

cannella in polvere

sale

Metodo

Far bollire il riso in mezzo litro di acqua con il pizzico di sale. Il riso dovrà assorbire tutta l’acqua. Mescolare delicatamente ogni tanto per non farlo attaccare alla pentola. Quando il riso avrà assorbito l’acqua, versare il latte, unire la scorza di un limone, il baccello di vaniglia e lo zucchero. Mescolare e portare a bollore. Aggiungere l’amido di mais disciolto in un po’ d’acqua e continuare la cottura per altri 10 minuti, a fuoco molto basso, continuando a mescolare. Appena pronto, togliere la pentola col riso dal fuoco, eliminate la bacca di vaniglia (che potrete sempre usare per profumare lo zucchero) e la scorza del limone. Versare il composto in coppette e fatelo raffreddare, poi metterlo in frigorifero per un paio d’ore. Servirlo spolverandolo con abbandonante cannella.

Note

La differenza dal riso brasiliano e da altri risolatte che conoscevo è l’aggiunta dell’amido di mais. Il riso diventa cremosissimo, quasi un budino. Fidatevi, è proprio buono, e vi riconcilierete con il risolatte com’è successo a me. E tutta la casa profumerà di cannella!

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