
Penserete che sono due cose come rette parallele, quelle del titolo. Oppure che la parola “pascha” sia scritta male, ma se avete curiosità vi spiego tutto rapidamente. E come il budino di ricotta dell’Artusi si collega al resto.
Nei paesi ortodossi e anche in certa parte della Finlandia, il dolce tradizionale pasquale si chiama “pascha” (Pasqua, appunto). La sua base è la ricotta (o meglio ancora una speciale ricotta russa chiamata tvoróg e che io quando abitavo a Mosca adoravo letteralmente). Mangiai una volta la “pascha” fatta dalla mamma di un mio carissimo amico, una linguista famosa, una signora molto modesta e umile, nonostante la fama mondiale. Ci sono i libri suoi a testimoniarlo. Gli ingredienti principali sono ricotta, appunto (o tvoróg), burro, uova, smetana, uva passa, mandorle, vaniglia, spezie, frutta candita.
Si prepara durante la settimana santa, al termine del digiuno della quaresima ortodossa. Durante le celebrazioni del sabato santo, viene portato nelle chiese per essere benedetto dopo la veglia pasquale. E io mi ricordo che lo portammo (ero invitato a cena loro quella sera) però non potevo dire di essere italiano, allora mi hanno presentato come il cugino armeno…
Ha la forma di una piramide tronca ed è decorato con due lettere “X” e “B”: iniziali cirilliche di Христосъ Воскресе (“Cristo è risorto!”), ovvero il tradizionale augurio pasquale.
La pascha ha diversi significati simbolici: il suo colore bianco simboleggia infatti la purezza di Cristo, l’agnello pasquale e la gioia della risurrezione mentre la sua forma piramidale rappresenta la Chiesa e la tomba di Cristo.
Il “Budino di ricotta” dell’Artusi (ricetta n. 663) è meno simbolico, forse, senza tanti fronzoli. Ma preparandolo, il pensiero è tornato alla Russia di quegli anni là, e ai miei amici che adesso sono costretti a un esilio in Finlandia, in Svezia e in Lettonia. Da mangiare freddo, la consistenza è simile a quella di cheesecake. Fatelo e mi ringrazierete.
Adesso vado a vedere cosa ha fatto la mia amica @rita.giaquinta per il nostro #cookingwithartusi
Ingredienti per uno stampo da budino da 18 cm
300 g di ricotta
100 g di zucchero a velo
100 g di mandorle sbucciate
5 uova
Scorza di 1 limone non trattato, grattugiata
Burro e pangrattato per ungere lo stampo
Metodo
Pestare le mandorle finissime in un mortaio con un albume. Unire lo zucchero, la scorza grattata di un limone e la ricotta precedentemente setacciata per evitare grumi. Mescolare e alla fine unire anche le uova sbattute.
Imburrare e spolverare di pangrattato uno stampo da budino e riempilro con il composto di ricotta.
Cuocerlo in forno a 170°C per circa 1 ora, finché non risulterà asciutto dentro alla prova stecchino. Capovolgerlo delicatamente su un piatto da portata e servirlo freddo.

Scusa, perché non potevi dire di essere italiano? Un abbraccio e buona Pasqua AlbertoMassimo
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Per questioni di idiosincrasie religiose, diciamo così… tra cattolici e ortodossi…. 🤷🏻♂️
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Buona Pasqua anche a te e molte grazie per la tua presenza nel mio blog! Un abbraccio!!!
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Immaginavo fosse per un motivo simile, ma speravo di sbagliarmi…credevo che eventuali problemi ci fossero con i mussulmani, non anche tra cattolici ed ortodossi. Non riusciremo mai a vivere in pace…
Volevo se posso, farti una domanda anche se so già che la risposta mi farà morire d’invidia…tu quante lingue parli?
Un abbraccio AlbertoMassimo
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Un paio… 😂 così non muori…dai…
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