
Questo pudding è una celebrazione del Medjool, un tipo di dattero che si trova molto, per la precisione, maggiormente in Palestina. Ma di datteri ce n’è una miriade di varietà, per zone geografiche, linguistiche e culturali, per tipologie e per ricette. Medjool, Deglet Noor, Sukkary, Bahri, Dayri, Piarom e Halawy sono solo alcuni dei nomi dei datteri che hanno caratteristiche proprie e colori specifici. Per concludere la collaborazione di questo mese che Claudia @piastromexicankitchen ha dedicato all’Iran, facendoci riscoprire una cultura culinaria millenaria e facendoci riflettere sul desiderio di libertà delle donne iraniane oggi, ho preparato questo dolce delizioso ai datteri.
In Iran si possono trovare i datteri “Halawy”, che in arabo significa “dolce”, dal gusto di burro, miele e caramello, oppure un’altra varietà, i “Rabbi”, che hanno forma ovale e allungata, e che i persiani ritengono i più buoni in assoluto, anzi li denominano “datteri da meditazione”, cioè da degustare lentamente con un buon tè. I datteri hanno poi una storia molto antica, al punto da essere citati anche nel Corano, poiché sono stati un vero e proprio alimento base per le persone che non avevano da mangiare. La densa salsa al caramello che accompagna il dolce mette in risalto la dolcezza densa e burrosa dei datteri, è un dessert sostanzioso per quando hai bisogno di un serio conforto. Servitelo con una pallina di gelato alla vaniglia oppure con abbondante altro caramello. Non ve ne pentirete.
La ricetta è tratta da “Zaitoun: Recipes and Stories from the Palestinian Kitchen”, di Yasmin Khan
Ingredienti
PER IL PUDDING
180 g di datteri Medjool, o qualsiasi altra varietà, snocciolati e tritati finemente
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
85 g di burro non salato, ammorbidito
100 g di zucchero di canna scuro
2 uova
60 ml di latte intero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
175 g di farina 00, setacciata
1 cucchiaino di lievito in polvere
¾ cucchiaino di pepe nero macinato
¾ cucchiaino di cannella in polvere
5 chiodi di garofano, macinati
¼ di cucchiaino di sale marino fine
50 g di noci tritate grossolanamente
PER IL CARAMELLO
250 ml di panna ad alto contenuto di grassi
85 g di burro non salato
85 g di zucchero di canna scuro
Un pizzico di sale marino fino
Metodo
Preriscaldare il forno a 160°C.
Mettere i datteri e il bicarbonato in una casseruola con 250 ml di acqua appena bollita. Cuocere a fuoco medio per 4 minuti, spegnere il fuoco e lasciare in ammollo per 10 minuti, quindi schiacciare grossolanamente con una forchetta.
Montare il burro e lo zucchero con le fruste elettriche fino a ottenere un composto chiaro. Introdurre le uova, una alla volta, sbattendo bene dopo ogni aggiunta, quindi aggiungere il latte e l’estratto di vaniglia e incorporare ancora.
Incorporare, poi, la farina, il lievito, le spezie e il sale con un cucchiaio grande, quindi infine i datteri schiacciati e le noci. Versare in una teglia quadrata di 20-22 cm e cuocere in forno per circa 35 minuti. Dovrebbe essere consistente in cima, ma rimanere un po’ morbido al centro.
Circa 10 minuti prima della fine della cottura del dolce, mettere in una casseruola a fuoco basso la panna, il burro, lo zucchero e il sale. Portare a ebollizione, abbassare la fiamma e cuocere a fuoco lento per 5-7 minuti, finché non si addensa e diventa scura.
Non appena il dolce sarà pronto, con una forchetta o uno spiedino bucherellate la superficie alcune volte. Versate sopra metà della salsa e lasciate assorbire qualche minuto. Per servire, tagliate a fette, versate sopra altra salsa e servite, se volete, con del gelato alla vaniglia.