LASCIAMO SPAZIO ALLE PERE CON UNA TORTA DI NIGEL SLATER

Allora, cioè… (avevo una professoressa che crudelmente diceva: “cioè è conclusivo: perciò vattene a posto!)… le zucche sono delle creature buonissime… fantastiche… ma non se ne può più… sembra che si condensino solo per la fine del mese di ottobre… e basta … E dopo? Faccio lo sciopero delle zucche!!! (Per ora, ben intesi… perché a me piacciono moltissimo) Invece oggi inneggio alle pere… Con una torta buonissima, facilissima, riconfortante delle nostre belle pere. Fare una bella torta di pere ci semplifica la vita, fa più graziose le nostre colazioni, tutti fanno un sorriso (e di questo tempi non è cosa da trascurare). La ricetta, “A cake of pears, muscovado, and maple syrup”, tratta da ”Ripe” o “Tender II” , è del bravo Nigel Slater, che ha fatto della cucina un luogo di stare sempre da soli e con gli altri. Questa ha un sapore marcante, speciale, dovuto alla presenza dello zucchero muscovado che offre una caramellizzazione tutta sua e poi lo sciroppo d’acero che, secondo me, con le pere, è veramente “la morte sua”, come si suol dire… Io l’ho preparata anche per #wednesdayswithnigel con le 4 favolose nigelslater-girls @oksanaritchie @teffe_kocht @tanya.mushanova @culyzaar. Adesso corro a vedere le loro ricette “slateriane” e quelle altre del gruppo!

La ricetta è tratta da “Ripe”, originalmente pubblicato in Gran Bretagna con il titolo di “Tender, Volume II: A Cook’s Guide to the Fruit Garden”, London, Fourth Estate, 2010

Ingredienti per 8-10 persone

burro – 100 g, a temperatura ambiente
zucchero raffinato – 50 g
zucchero muscovado (light) – 50 g
farina 00 – 150 g
lievito in polvere – un cucchiaino
Farina di mandorle – 50 g
uova grandi – 3
latte – 2 cucchiai
estratto di vaniglia – un paio di gocce
per le pere
pere mature – 450 g
burro – 20 g
cannella in polvere – un paio di pizzichi
sciroppo d’acero – 3 cucchiai, più un po’ di più per servire

Foderare il fondo di una teglia profonda 20-22 cm con carta da forno. Sbucciare, togliere il torsolo e tagliare a dadi le pere. I pezzi dovrebbero essere piuttosto piccoli, circa 1 cm di lato. Metterli in una padella poco profonda con il burro e la cannella e lasciarli ammorbidire per dieci-dodici minuti a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto in modo che non si brucino. Versare lo sciroppo d’acero, far bollire brevemente il composto, quindi togliere dal fuoco. Le pere devono essere appiccicose e ben dorate.
Preriscaldare il forno a 180°C . Mettere il burro e gli zuccheri in una planetaria e sbattere fino a ottenere un composto chiaro e denso. Dovrebbero essere del colore del caffè al latte. Setacciare la farina e il lievito insieme. Unire la farina di mandorle alla farina 00. Sbattere le uova e il latte in una ciotolina con una forchetta, quindi unirli al composto di burro e zucchero poco per volta, alternando con la farina e le mandorle. Unire l’estratto di vaniglia.
Versare il composto nella tortiera e livellare la superficie. Versare le pere e l’eventuale sciroppo rimanente sul composto. A poco a poco affonderanno durante la cottura per formare uno strato appiccicoso più in basso.
Cuocere per quaranta minuti, circa, o comunque fino a che la superficie non sia ben dorata. Servire tiepido, a fette spesse, con panna e ancora un po’ di sciroppo d’acero.

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