FRITTELLE DI TAPIOCA CON SCIROPPO ALL’ARANCIA E ANICE STELLATO, DI OTTOLENGHI, E BUON COMPLEANNO A ME!

Oggi è il mio compleanno. Dunque, scroscio di applausi. Sono proprio grato a Dio del dono della vita. Mi sono regalato delle frittelle speciali e molto originale, che sanno di Brasile, vista la presenza delle perle di tapioca, e di tutto il resto. Le ho preparate per la pausa pomeridiana, prima di andare al ristorante e festeggiare con amici la bella giornata. E io oggi sono anche più contento perché coincide con la festa della mamma!!! Ciao mamma!!! Tra poco ci vediamo!

Queste frittelle, dalla mano magica di Yotam Ottolenghi, dal suo magnifico libro “Flavor”, sono dolci, morbidi, croccanti (tutto allo stesso tempo) e molto difficili da smettere di mangiare una volta che hai iniziato. Si possono preparare con un giorno di anticipo, fino alla fase in cui si raffredda il composto crudo, pronte da friggere quando serve. Lo sciroppo può essere preparato anche un giorno prima. I gusti si abbinano alla perfezione. L’anice stellato fa tutta la differenza. Una persona brasiliana a me molto cara mi ha detto che era dovuta arrivare alla sua veneranda età di quasi 80 anni per scoprire che con la tapioca si potevano ottenere delle frittelle talmente speciali e gustosissime.

Allora, vi aspetto per festeggiare il mio compleanno.
Portate uno spumante. Io friggo le altre frittelle.
Ciao e buona domenica.
Auguri ancora a tutte le belle mamme del mondo.

Ingredienti per circa 15 frittelle dolci

90 g di perle di tapioca (di piccola dimensione)
420 ml di latte intero
120 ml di panna
1 cucchiaino di pasta di vaniglia o estratto di vaniglia
½ cucchiaino di anice stellato macinato
3 cucchiai di zucchero superfino
¼ cucchiaino di sale marino in scaglie
1 uovo, separato, più 1 tuorlo d’uovo
3 arance: sbucciarle finemente per ottenere 1½ cucchiaino di buccia grattugiata, quindi spremerne 2 per ottenere 80 ml di succo
75 g di miele
2 cucchiai di acqua
2 anice stellato intero
2 cucchiai di farina di tapioca
480 ml di olio di semi di girasole
1 cucchiaio di zucchero a velo

  1. In una casseruola dal fondo spesso, unire le perle di tapioca , il latte, la panna, la vaniglia e l’anice stellato macinato e lasciare in ammollo per 20 minuti. Mettere la casseruola a fuoco medio-alto e portare a bollore. Aggiungere lo zucchero superfino e il sale, quindi abbassare il fuoco a medio e cuocere per altri 12 minuti, mescolando spesso, finché la tapioca non sarà diventata traslucida e gommosa e il budino si sarà addensato. In una ciotola piccola sbattere i tuorli con 3 cucchiai di composto di tapioca e rimettere nella casseruola. Togliere dal fuoco e mescolare continuamente per circa 1 minuto, fino a quando i tuorli non si saranno perfettamente amalgamati al budino rendendolo cremoso. Unire la scorza d’arancia e trasferire il composto in una ciotola a raffreddare, circa 15 minuti.
  2. Montare l’albume fino a quando non si formano picchi di media consistenza. Amalgamare l’albume montato nel budino raffreddato, quindi coprire la superficie con un involucro di plastica per evitare che si formi la pelle. Trasferire in frigorifero a rassodare, per almeno circa 1 ora e mezza, ma meglio ancora se per tutta la notte.
  3. Usando un coltello affilato, taglia la parte superiore e inferiore dell’arancia non spremuta. Tagliare lungo la buccia, eliminando la pelle e il midollo bianco. Affettare poi tra le membrane dell’arancia per liberare gli spicchi, poi tagliate ciascuna a metà. Mettere da parte.
  4. Mettere il ​​succo d’arancia, il miele, l’acqua e l’anice stellato intero in una piccola casseruola e metterla a fuoco medio-alto. Lasciare bollire per 10-12 minuti, o finché non si sarà ridotto della metà. Togliere dal fuoco, unire gli spicchi d’arancia e mettere da parte lo sciroppo a raffreddare completamente.
    5.Mescolare la farina di tapioca nella miscela di budino fino a quando non sarà ben amalgamata.
  5. Rivestire una teglia con un doppio strato di carta assorbente. Scaldare l’olio di semi di girasole in una casseruola media a fuoco medio-alto. Una volta caldo, prendere circa 35 g di miscela di tapioca modellandola in una pallina ruvida delle dimensioni di una pallina da golf; il composto sarà molto appiccicoso, quindi potrebbe essere utile usare i guanti, oppure usare due cucchiai e fare delle quenelles. Immergere delicatamente la pallina nell’olio bollente e continuare in questo modo, lavorando velocemente, friggendo circa cinque palline alla volta, finché non saranno ben dorate all’esterno e scaldate al centro, 4-5 minuti. Trasferire le frittelle ottenute nella teglia preparata mentre continuate con il resto. Dovrebbero ottenersi quindici palline.
  6. Dividere lo sciroppo e gli spicchi d’arancia in quattro piatti, guarnire ciascuno con tre delle frittelle (salvatene le altre per pochi secondi), spolverizzare con zucchero a velo e servire.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Ciao Biagio,
    e Tanti Auguri!
    🎉🎊🥂🍾 … non metto la classica torta perché al dolce c’hai pensato tu!
    E che dolce! Ti sei scelto il grande Ottolenghi, Amen.
    Io non conosco le perle di tapioca… Vado a fare subito una ricerca su Google! Queste frittelle mi sembrano fantastiche, e l’occasione per usare il profumatissimo anice stellato… 😋😋😋
    Però non ci dici quanti anni fai. 😂😉

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    1. gloggtheblog ha detto:

      Grazie mille!!! 🎉🎉🎉🎉

      Piace a 1 persona

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