
C’è poco da fare. Amo le ricette che provengono dalle tradizioni più diverse, lontane, altre dalla nostra cultura. Mi piace inoltre scoprire quelle vecchie ricette di famiglia che sono state tramandate di generazione in generazione. Poiché tali ricette ci collegano a persone vissute molti anni fa e agli ingredienti che usavano. È la cultura alimentare per eccellenza: pensare che mentre assaggiamo piatti delle tradizioni antiche, stiamo ricollegarci con il tempo passato.
Questa ricetta viene da un recentissimo libro, molto bello, della cara Zuza Zak, @zuzazakcooks, chiamato “Amber and Rye”, dedicato alla cucina dei paesi baltici. In questo libro tutte le ricette hanno questo gusto speciale di essere doni di amici che Zuza ha incontrato in Lettonia, in Lituania o in Estonia, come Kaja, l’amica che l’ha accolta con questo pudding veramente delizioso a base di kefir. Questo dolce ha una storia molto simpatica. In Estonia si racconta che ogni volta che un figlio portava a casa una ragazza che aveva intenzione di sposare, la famiglia avrebbe “testato” le capacità dell’eventuale a sposina futura preparando questo dolce. Ho apportato qualche piccola variazione all’originale ed è venuto fuori un bel pudding cremoso, quasi una mousse estiva, fresca, con un sapore che ricorda, non so perché, l’infanzia.
Ingredienti per 6 persone / 6 coppette (ma potrete dimezzare, se non volete aspettare visite improvvise)
1 litro di kefir di latte
100 g di farina 00
150 g di zucchero semolato (superfino) – io ho usato 150 g di zucchero muscovado
1 baccello di vaniglia – opzionale (io ho usato 1 cucchiaino di essenziale di nocciola)
300 g di frutti di bosco misti, come fragole, lamponi, more e mirtilli – ho usato solo mirtilli
Una manciata di foglie di menta, opzionale
Metodo
Mettere 4 cucchiai di kefir in una casseruola, aggiungere 2 cucchiai di farina e mescola fino a che liscio. Aggiungere il resto del kefir e la farina, insieme allo zucchero, e mescolare fino a quando non ci sono grumi. Se usate il baccello di vaniglia, dividetelo nel senso della lunghezza, poi raschiate i semi dal baccello con la punta di un coltello e aggiungeteli nella padella. Altrimenti aggiungere a questo punto l’essenza di nocciola. Portare a ebollizione a fuoco medio, mescolando ogni minuto circa. Quando iniziano a comparire le bolle, abbassare il fuoco e mescolare continuamente finché non si sia addensato e non sia diventato ben cremoso.
Quando il composto avrà la consistenza di una crema pasticciera densa, versarlo in sei bicchieri o coppe di vetro, lasciando in alto lo spazio sufficiente per i frutti di bosco. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente, poi riporre in frigo fino al momento di servire.
Poco prima di servire, tagliate in quarti le fragole, quindi unitele alle altre bacche. Completare, se volete dare una nota di colore, con delle foglioline di menta.
Se usate lo zucchero superfino, avrete una texture molto liscia e vellutata, se invece come me preferirete lo zucchero muscovado, avrete un effetto granuloso che comunque è gradevolissimo. Se volete, inoltre, fare un’altra variazione tropicale, potete usare anche bene ho usato lo zucchero e il latte di cocco.