
Stavo scrivendo un certo post, sempre sui limoni. Poi mi sono ricordato di questa storiella. Ho cancellato il post. E ho riscritto tutto da capo.
Seguitemi. Quando ero già giovanottello, andavo ogni tanto a trovare mia nonna che abitava in un altro paesino, in collina. Una volta, d’estate, mentre mio papà andava a raccogliere frutta e verdura nei campi, trovai mia nonna a casa di una vicina che io chiamavo zia, e che aveva, diciamo così, un “verbo” un po’ maleducato. Quando, da piccolino, chiedevo a mia mamma cosa avesse detto la zia P., lei cambiava argomento. Da grandetto morivo dal ridere, ovviamente. Dunque, la zia P. mi invita da lei in terrazza. La nonna mi aspettava tutta contenta. La zia P. prepara delle fette di limoni enormi (quasi dei cedri) con il sale. Suona l’Angelus delle 7 di sera. Le campane rintoccano. E mia zia P. e mia nonna cominciano a pregare l’Avemaria. Intanto passano delle donzelle “svestite”, sotto nella stradina… era estate, era da perdonare. Tra un pezzo di preghiera e un improperio mandato alla scostumatezza delle donzelle, io mi rotolavo dal ridere, da stare male. Mangiavo quelle fette di limone con il sale, amarissime, forti, pungenti, onorando il coraggio di quelle due donne che avevano tanto sofferto nella vita. Ora per me quelle fette hanno il sapore delle lacrime agli occhi per tante risate.
Il plumcake al limone e lavanda che trovate adesso non è salato, e per fortuna è dolce al punto giusto che servirlo con un té è più che necessario. Facciamoci una dose di vitamina c. Io la sto facendo grazie al contest che con la cara Mary di @cucinamisu stiamo organizzando. Seguiteci, taggateci nei vostri dolci agli agrumi con l’hashtag #vitaminac_cake e noi vi riposteremo, tra mille ringraziamenti e festeggiamenti!
Ingredienti per uno stampo da plumcake di 1 litro
La ricetta è dal libro “The Last Course” (New York, Random House, 2001) di Claudia Fleming, che dopo un passato di ballerina stellata di danza moderna, si è dedicata con grande successo e ricchi premi alla cucina.
227 g di burro non salato
4 cucchiai di lavanda essiccata
5 uova grandi (dal peso complessivo di circa 300 g)
300 g di zucchero
300 g di farina per dolci
¼ di cucchiaino di sale
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
¼ di tazza di succo di limone fresco filtrato
Prima regola per questo tipo dolce che è un “pound cake”: tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente, specialmente, in questo caso, le uova.
Inoltre, in questo caso specifico, Claudia Fleming, dell’iconico ristorante newyorkino, “Gramercy Tavern”, dice che invece di utilizzare la proporzione tradizionale di burro, zucchero e uova, ha apportato una modifica nella tecnica del pound cake. Se la ricetta classica, infatti, prevede montare il burro e lo zucchero a lungo, per ottenere un impasto ben areato, la Fleming incorpora l’aria, montando le uova e lo zucchero fino a che il composto diventi leggero e spumoso. Il burro fuso in questa versione forse poco ortodossa vi entra solo alla fine.
Andiamo al procedimento.
Preriscaldare il forno a 180 ° C. Imburrare e infarinare uno stampo dal plumcake da 1 litro. In un pentolino sciogliere il burro con 1 cucchiaio di lavanda. Lasciare riposare il composto per 10 minuti, quindi filtrare, eliminando la lavanda. Mettere da parte a raffreddare.
Utilizzando uno sbattitore elettrico dotato di frusta, sbattere le uova e 200 g dello zucchero previsto fino a renderle dense e chiare, per circa 5 minuti.
In una ciotola setacciare insieme la farina e il sale. Usando una frusta, unire la scorza di limone e un terzo della miscela di farina nelle uova fino a quando non sono completamente combinate. Incorporare il resto della farina in due volte. In una ciotola a parte, sbattere una parte dell’impasto (circa 200 g) con il burro fuso e la vaniglia, aggiungerla al resto e amalgamare il tutto. Finalmente versare l’impasto nello stampo preparato.
Cuocere la torta per 40 a 45 minuti. Farà fede la prova stecchino.
Nel frattempo, in una casseruola media, unire il restante 100 g di zucchero, il succo di limone, ¼ di tazza di acqua e i restanti 3 cucchiai di lavanda. Portare il composto a ebollizione e cuocere, mescolando, fino a quando lo zucchero si sarà sciolto.
Trasferire la torta su una gratella. Usando un tester per torte o uno spiedino, bucherellare la torta dappertutto. Spennellare il plumcake con metà dello sciroppo e lasciate raffreddare per 10 minuti. Capovolgere la torta, a questo punto, su una gratella, rimuovere la teglia e spennellare lo sciroppo sul fondo e sui lati della torta. Rimettere la torta su un piatto da portata adatto e spennellare con lo sciroppo rimasto. Lasciare raffreddare completamente.

La lavanda nei dolci mi piace tanto, mi manca l’abbinamento con i limoni.
Complimenti, un dolce delizioso 🙂
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Grazie Daniela!!!!
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