
Certamente ricorderete che, quando è scoppiato il Covid-19, cominciò a scarseggiare il lievito per fare il pane in casa. Una vera PAN-DEMIA. Tutti erano diventati fornai! Adesso la “pan-demia” sembra essersi attenuata. Però che bella idea far il pane in casa! Da marzo mi sono messo a leggere sui pani del mondo. E ci sono delle pietanze pazzesche, alcune delle quali risalgono alla notte dei tempi. Come dice l’antropologo americano Michael Pollan, l’uomo è nato, culinariamente parlando, mescolando acqua e farina.
Questo pane di oggi fa parte della lista di pani leggermente dolci, come il “Limpa”, che si cuociono in Svezia da millenni. Ha un nome che suona per noi italiana quasi volgarotto, “hönökaka”.
Prende il nome dall’isola di Hönö, al largo della costa di Göteborg, dove originariamente veniva preparata dalle famiglie di pescatori e agricoltori, che lo foravano in modo da poter essere appeso alle travi sui pali delle isole, vicino alle barche.
Siccome era facile sia da fare, sia conservare che da mangiare, specialmente durante le battute di pesca in mare, risulta molto buono anche se, dopo giorni, dovesse diventare vecchio e un po’ biscottato.
La caratteristica dell’hönökaka è che si usa aggiungere dello zucchero di canna chiaro e che si può congelare perfettamente (o stare al freddo nordico) per tempo immemore. Lo si può usare come pane per uno “smörgåsbord”, con del salmone, o della confettura, o quello che più vi aggrada.
La ricetta è di Brontë Aurell, “Scandikitchen Christmas”
Ingredienti per 6 pani grandi
50 g di lievito fresco – oppure 25 g di lievito secco granulato (sì, i nordici esagerano…)
50 g di zucchero di canna chiaro morbido
400 g di farina di segale bianca
400 g di farina Manitoba, più dell’altra farina per la base di lavoro
1 cucchiaio di sale
100 g di burro, a temperatura ambiente
500 ml di acqua tiepida
Sciogliere il lievito in 500 ml di acqua tiepida nella ciotola di una planetaria. Mescolare per un minuto circa, quindi aggiungere lo zucchero e mescolare di nuovo per sciogliere. Aggiungere i due terzi di ciascuna delle due farine, più tutto il sale, e iniziare a mescolare. Si potrebbe non aver bisogno di tutta la farina, motivo per cui è bene iniziare con la quantità indicata, quindi aggiungere più farina se se ne dovesse avere bisogno. Aggiungere il burro e continuare a mescolare finché non sarà incorporato. Aggiungere dell’altra farina, sempre se necessario. Quando l’impasto inizia a staccarsi dai lati della ciotola (dopo circa 5 minuti di impasto in macchina e con una quantità sufficiente di farina aggiunta), coprire l’impasto e lasciar riposare in un luogo caldo per circa un’ora, o finché non sarà raddoppiato in misura.
Versare l’impasto su una superficie infarinata e impastare, quindi tagliarlo in sei pezzi uguali. Stenderne per formare un cerchio del diametro di 30 cm, quindi bucherellare con una forchetta e adagiatele su carta da forno. Lasciar lievitare di nuovo sotto uno strofinaccio / canovaccio per circa 40 minuti.
Preriscaldare il forno a 240 ° C. La temperatura è molto alta perché l’hönökaka deve essere cotto più o meno come usando una pietra per fare la pizza.
Bucherellare di nuovo con la forchetta appena prima di infornare il pane. La mia cucina e il mio forno sono piccoli, per cui ho infornato uno per volta, con pazienza. Cuocere per circa 8 minuti, ma è molto importante tenerli d’occhio, anche perché possono dorarsi rapidamente a causa del contenuto di zucchero. Anche se non stanno male per niente, più scuri…
Sfornare e lasciar raffreddare sotto uno strofinaccio umido mentre si inforna il resto del pane.