
Conoscete l’acquaforte di Francisco Goya, “Il sonno della ragione genera mostri”? Faceva parte di un ciclo (I capricci) che ritraeva – in chiave allegorica, umoristica e satirica – vizi e miserie umane, ma anche soggetti fantastici o grotteschi. Scrisse Goya: «La fantasia abbandonata dalla ragione genera mostri impossibili: unita a lei è madre delle arti e origine delle meraviglie» Cioè, secondo il grande pittore spagnolo, la fantasia è alla base di tutte le creazioni. Ma se la lasciamo delirare in maniera incontrollata, senza il supporto della ragione, condurrà alla creazione di mostri che travaglieranno l’uomo perché sarà turbato da queste orribili visioni scaturite dalla sua anima. Fin qui il momento filosofico. E che c’entra questo con il naan di oggi ? È che la mia amica Alessandra @zianana ha creato di me un mostro!!!!… uno che farebbe lievitati ogni giorno e che però non ha ancora imparato la pazienza necessaria alla loro realizzazione. Ce la metto tutta, comunque. Lievitare è diventato quasi sottomettersi a una bella terapia di attesa e di speranza. Così la nostra collaborazione #lievitiamo che questo mese avrà, grata ospite gluten-free, Sara di @myownsweet , sta mietendo frutti impossibili prima! Sabrina Ghayour @sabrinaghayour , l’inventrice geniale di questa ricetta agrodolce, racconta di aver lavorato, anni fa, in un ristorante indiano stellato Michelin e che l’unica cosa che non ha mai dimenticato è stato il loro strabiliante naan ripieno di datteri. Un contrasto sublime tra il pane cotto con una pioggia di sesamo e il gusto quasi cioccolatoso del ripieno. Sebbene anche la mia versione non sia cotta in un forno di argilla “tandoor”, per me è stata una stupenda sorpresa. Anche i miei alunni Tiago e Julia l’hanno sommamente gradito e lo abbiamo fatto fuori praticamente in tre, in un pranzo tutto ispirato alla cucina persiana. Adesso vado a vedere che naan ha fatto Ale!
Per un naan per 6- 8 persone
350 g di farina forte (ma funziona anche una farina 00), più dell’altra per spolverare
Una bustina da 7 g di lievito secco ad azione rapida (mettetene di meno se preferite)
Un buon pizzico di fiocchi di sale marino
150 g di yogurt greco
125 ml di acqua tiepida, più dell’altra, solo se necessario
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cucchiaio di semi di sesamo
20 g di burro non salato, sciolto
Per il ripieno
300 g di datteri della migliore qualità, snocciolati e tritati grossolanamente
50 g di burro non salato
2 cucchiai di miele chiaro
1 cucchiaio di cannella in polvere
Metodo
Mescolare la farina, il lievito e il sale in una ciotola capiente, quindi aggiungere lo yogurt, l’acqua tiepida misurata e l’olio d’oliva e usare le mani per unire il composto in un impasto – aggiungere un po’ di farina o acqua in più, se necessario, per legare insieme l’impasto. Impastare nella ciotola per 1 minuto, quindi lasciare riposare per 10 minuti. Impastarlo nuovamente per 1 minuto, quindi coprire la ciotola con un canovaccio pulito e lasciare lievitare in un luogo caldo per 1 ora e mezza.
A questo punto mettere gli ingredienti del ripieno in una piccola casseruola a fuoco medio-basso e cuocere per alcuni minuti, fino a quando non saranno ben caldi e risulteranno morbidi. Togliere la casseruola dal fuoco e schiacciare il composto fino a ottenere una pasta. Ciò dovrebbe avvenire abbastanza facilmente, poiché i datteri si dovrebbero rompere molto rapidamente. Mettere da parte.
Preriscaldare il forno a 220ºC. Ungere con dell’olio la teglia più grande che avete.
Una volta che l’impasto è lievitato, riprenderlo e dividerlo in 2 palline uguali. Spolverare leggermente la superficie di lavoro con la farina e stendere ogni pallina di pasta con uno spessore di poco meno di 5 mm, in qualsiasi forma vogliate – circolare o irregolare – l’importante è che siano entrambe all’incirca della stessa forma.
Adagiare una delle due palline di pasta già stesa sulla teglia preparata. Distribuire la pasta di datteri su di essa, lasciando un bordo di 2,5 cm. Mettere l’altra pallina di pasta sopra e rimboccare i bordi sotto il primo impasto, quindi pizzicare i bordi insieme per sigillare il naan nel miglior modo possibile. Infine spennellare tutta la pasta con il burro fuso, assicurandovi di spennellare fino ai bordi, e cospargere i semi di sesamo, premendoli nell’impasto. Cuocere per 18-20 minuti, o fino a quando il naan è cotto e ben dorato sopra. Lasciar raffreddare prima di servire. Gustatelo con del curry o altre pietanze leggermente (o no) piccanti per assaporarne i contrasti perfetti.