“VALYA’S LEMON TART”, LA “PIZZA” AL LIMONE RUSSO-AZERA E I LIMONI DI MIA NONNA

Sempre alla ricerca di nuove idee, rivitalizzando belle ricette e senza stancarsi mai, mi sono ricordato che in Russia esiste un dolce (udite, udite! – e gridate pure all’orrore, fatti vostri!… hahaha) chiamato: “pizza al limone”.
Questa ricetta viene da Olia Hercules, una delle mie scrittrici di libri di cucina preferite in assolute, e dal suo bellissimo libro “Kaukasis”, una raccolta di ricette della regione del Caucaso dove si trova, appunto, questa “Valya’s Lemon Tart”.
O pizza. Certo, la cucina azerbaigiana non è rinomata per i suoi dolci, ma Olia @oliahercules riporta questa torta come frutto di Valentina, una donna russa, che propone dolci di origine russo-sovietica, come in questo caso. Infatti, questa ricetta ha un procedimento molto originale, uno dei quali prevede l’uso dell’aceto, un acido, come catalizzatore affinché il bicarbonato di sodio agisca come agente lievitante. Questa tecnica era ampiamente utilizzata in Unione Sovietica perché il lievito era spesso scarso. Gli altri passaggi curiosi e bizzarri di questo dolce ve li lascio sul blog…
Non so perché ma la pizza al limone russo-azera mi ha fatto venire in mente una delle cose che mia nonna amava di più … per digerire: limoni belli grossi, tagliati a larghi spicchi, “inzuppati” (non è proprio questo il termine, ma non ne trovo altri più adatti) nel … sale… (altro che zucchero!). Una volta ha invitato la sua comare, vicina di casa. Ero là da lei. Avevo più o meno una ventina d’anni e non ho mai più dimenticato questa storia. Estate inoltrata, settembre ormai. La nonna invita la comare amica per il rito del limone col sale. Suona l’avemaria delle 18h. Mangiano, pregano e… dicono un sacco di parolacce per via del sale… Ho riso tanto che rischiato di farmi la pipì addosso. E vi assicuro che avevo un male boia alle mascelle!!!
Questo è un dessert dal gusto forte, che sicuramente avrà i suoi devoti fedeli, amanti del limone, come la mia carissima amica @arabafeliceincucina, quindi prendetene una fetta senza esagerare, con una tazza di tè forte senza latte.

Ingredienti per 6–8 persone appassionate per i dolci al limone!
3-4 limoni grandi
250 g di zucchero semolato
2 tuorli d’uovo, sbattuti, per glassare

Per l’impasto della “pizza”
225 g di farina 00
generosa presa di sale
100 g di burro freddo non salato, a dadini
1 cucchiaino di aceto di mele
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio

Per la pasta frolla, setacciare la farina e il sale insieme in una ciotola capiente, quindi strofinare il burro freddo fino a ottenere un composto simile a pangrattato fine. Unire, a questo punto (primo passaggio originale!) l’aceto al bicarbonato di sodio, che lo farà schiumare, quindi aggiungete un goccio d’acqua. Mescolare il liquido nella miscela di farina e burro e poi con le mani formare una palla. Avvolgere l’impasto nella pellicola e fare riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Intanto andiamo al secondo passaggio curioso. E funziona!
Coprire i limoni con abbondante acqua bollente(se preferite usatene 3 invece di 4, per un gusto meno pungente) e lasciare riposare per almeno 20 minuti, poi scolarli e lasciarli raffreddare. A questo punto (terzo passaggio bizzarro, molto simpatico), metterli nel congelatore per almeno 2 ore, o comunque fino a quando non saranno congelati.
Passiamo al quarto e ultimo passaggio originale di questa pizza al limone…
Preriscaldare il forno a 180°C. Con la pasta frolla foderare uno stampo da crostata da 24 cm, riempirlo con i fagioli nella carta da forno per cuocere ”alla cieca” per 5 minuti, poi togliere i fagioli e la carta e cuocere per altri 5 minuti.
E adesso … il momento più delicato … Rimuovere i limoni dal congelatore e grattugiarli grossolanamente (sarà un’operazione per persone forti e coraggiose, poiché, ovviamente, i limoni saranno duri e freddi, ma come dice Olia: resistete!!!). Ci vorrà un buon quarto d’ora a mano. Usate, se volete essere meno rustici di me, la grattugia di un robot da cucina.
Mescolare i limoni grattugiati con lo zucchero, quindi riempire la pasta frolla. Con un pennello da cucina, tamponare i limoni con la glassa all’uovo. Cuocere per 35-40 minuti fino a quando il ripieno non avrà assunto una consistenza simile alla marmellata. Lasciar raffreddare prima di servire magari anche con della crème fraîche.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Elena ha detto:

    Biagio ma questa ricetta è davvero particolare…dove le vai a scovare??? Sarei curiosa di prepararla anche se mi sembra un ripieno molto deciso, prima fare i volentieri un assaggio. Buona domenica!

    Piace a 1 persona

    1. gloggtheblog ha detto:

      Scovata nei libri che ho e che amo sfogliare continuamente 😀😀😀 . Sì, Elena, il ripieno è bello intenso. Per diminuire il citrico un po’, lascia i limoni nell’acqua bollente per più tempo. È per amanti del limone nei dolci. Io non sono un fan totale dei limoni ma devo dirti che questa torta l’ho preferita alle ciambelle che spesso e volentieri sanno di tutti tranne che di citrico….

      "Mi piace"

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.