
Attenzione, questi “pyrizhky” (con l’accento sull’ultima vocale, “pirishkí”, secondo la versione ucraina) o pirozhki (“piroshkí”, come si chiamano in Russia) generano dipendenza!
Ci vuole un po’ di tempo per farli… e ahimé (hahaha) finiscono in un battibaleno. I ripieni variano molto a seconda della stagione e qui la fantasia si può sbizzarrire… carne e uvetta; cavolo; patate; fegatini di pollo; ma anche dolce: ciliegie, mele, insomma… spazio alla creatività…; in estate, invece, i russi e gli ucraini preferiscono frutti di bosco, uniti, magari, con un cucchiaio di marmellata. Quando ero in Russia li ho mangiati di tutti i tipi e, soprattutto, formati: rotondi, ovali, quadrati, trangolari, chiusi, come ormai sono riconosciuti, oppure semiaperti (come si usano al confine con la Finlandia). Ogni forma ha un nome specifico molto divertente. Se li fate più ovali, allora sceglierete la forma “lódochka”, cioè a barchetta; se invece volete divertirvi disegnando una punta zigzagante in cima all’impasto, allora state facendo la versione “yólochka”, cioè stile alberello di Natale. Questa è la ricetta con cui questo mese io e Alessandra @zianana (con Guest star la carissima Mary @unamericanatragliorsi) vi faremo vedere versioni diversi ma sempre con lo stesso spirito. Far lievitare, pazientare, mangiare. Partecipate anche voi. Scriveteci. Parliamone. #lievitiamo
E Buona Pasqua agli amici ortodossi! “Христос воскрес”.
La ricetta viene dal bellissimo libro “Mamushka”, di Olia Hercules.
Ingredienti per 8 pyrizhky
Per l’impasto (di circa 600 g)
½ cucchiaio di olio di semi di girasole
250 ml di latte a temperatura ambiente
7 g di lievito biologico secco
½ cucchiaio di zucchero semolato”
½ cucchiaino di sale
350–400 g di farina, più dell’altra per spolverare
circa 100 ml di olio di semi di girasole
Per il ripieno di uova e cipollotto
3 uova, sode, sgusciate e tritate finemente
50 g di cipollotti, tritati finemente
20 g di aneto, gambi e tutto, tritati finemente
sale marino
Metodo
1 Per prima cosa preparare l’impasto: amalgamare bene l’olio, il latte, il lievito, lo zucchero e il sale insieme con una forchetta in una ciotola per un minuto per incorporare un po’ d’aria nel liquido.
2 Setacciare la farina, quindi aggiungerla gradualmente al liquido e lavorarla fino a ottenere un impasto morbido e morbido nella ciotola. Aggiungere abbastanza farina per incordarlo: potrebbe essere ancora un po’ umido, ma non bisogna preoccuparsi, perché si può incorporare più farina quando lo si impasta in seguito. Coprire la ciotola con la pellicola e lasciate lievitare in un luogo tiepido per 45 minuti o fino a quando l’impasto sarà raddoppiato.
3 Impastare l’impasto su una superficie di lavoro ben infarinata. Dovrebbe essere piacevolmente morbido e non dovrebbe attaccarsi alle mani. Dividere l’impasto in 8–10 pezzi (circa 80–60 g ciascuno).
4 Quindi preparare il ripieno (e qui la fantasia si può sbizzarrire… carne e uvetta; cavolo; patate; fegatini di pollo; ma anche dolce: ciliegie, mele, insomma… spazio alla creatività).
Per il ripieno di uova e cipollotti, mescolare le uova sode con i cipollotti e l’aneto e aggiustare di sale.
5 Infarinare molto bene il piano di lavoro e stendi ogni pezzo di pasta in un cerchio di 10 cm di diametro. Mettere circa 25 g del ripieno scelto al centro di ogni cerchio di pasta. Portare i bordi verso l’alto e pizzicarli insieme per sigillarli, quindi capovolgere i panini con la cucitura rivolta verso il basso (sulla superficie di lavoro infarinata) e appiattirli delicatamente con la mano.
6 Riscaldare l’olio di semi di girasole in una padella capiente fino a quando sarà molto caldo e friggere i “pyrizhky”, 4-6 alla volta a seconda delle dimensioni della padella, per 3 minuti su ciascun lato o fino a quando non saranno dorati dappertutto, abbassando il fuoco se cominciano a bruciare. Scolarli su carta da cucina e servirli subito al posto del pane con una buona minestra o come spuntino, così da soli.