“LANGOSI CU PRUNE SI SMÂNTÂNĂ” PER UNA DOMENICA CON FRITTI E RICORDI

Innanzitutto una piccola spiegazione. Mi sono dato ai lievitati. E la cosa mi piace moltissimo. Questi “Langoși” (pronuncia: lángoshi) sono dei pani fritti tipici dell’Ungheria che possono essere mangiati accompagnati da condimenti tradizionali come una buonissima salsa all’aglio, formaggio tipo quark o cream cheese e crème fraîche, oppure ancora in versione dolce che utilizza, di preferenza, la marmellata di prugne, come in questo caso qui, con prugne stufate e panna acida
(“cu prune și smântână”, in rumeno). E già… perché questa ricetta è tratta da quel meraviglioso livro di ricette, storie e cultura che è “Tava” della bravissima Irina Georgescu. Vi è un capitolo intitolato “I Magiari in Transilvania” che è quello che più mi fa venire ricordi belli, perché credo di conoscere abbastanza bene l’Ungheria. I “Lángosi” (così si scrivono in ungherese, con una piccola differenza) derivano dalla parola “láng” che significa “fiamma”, sono praticamente un incrocio tra ciambella e focaccia lievitata. Quando sono fritti, hanno delle belle macchie biancastre e devono avere almeno le dimensioni di un piatto laterale da 18 cm. Ma in giro, in Ungheria, li potrete trovare anche ben più grandi!. L’aggiunta di patate all’impasto è tipica della Transilvania, che aggiunge una straordinaria morbidezza. Da gustare caldi appena fritti.

Ingredienti per 6 pani fritti
325 g di farina 00
150 g di purè di patate, freddo
100 ml di latte intero
1 cucchiaio di olio di semi di girasole, più dell’altro per ungere
1 uovo medio
4 cucchiaini di zucchero semolato superfino
7 g (1 bustina) di lievito biologico istantaneo
400 ml di olio vegetale

Per la salsa da accompagnamento
400 g di prugne o susine, dimezzate
40 g di zucchero semolato superfino
scorza e succo di 1 limone

Per servire
150 g di crème fraîche o panna acida

In una ciotola, unire la farina e le patate schiacciate.
In una ciotola a parte, mescolare insieme il latte, l’olio, l’uovo, lo zucchero e il lievito, poi mettere da parte per 5 minuti.
Aggiungere gli ingredienti umidi a quelli secchi, quindi impastare per qualche minuto fino a quando tutto sarà ben amalgamato. È un impasto piuttosto appiccicoso e umido. Trasferire in una ciotola leggermente oliata, coprire e lasciare lievitare in un luogo caldo per 1 ora.
Preparare la salsa da accompagnamento stufando la frutta in una padella con lo zucchero fino a renderla morbida, quindi aggiungere la scorza e il succo di limone. Lasciar raffreddare.
Scaldare, intanto, l’olio in una padella abbastanza grande da contenere il bel lángos. Adesso bisognerà dargli forma perché dovrete friggerne una alla volta.
Trasferire l’impasto su un piano di lavoro ben oliato e dividerlo in 6 porzioni. Aggiungere più olio nell’area in cui si sta modellando i lángos, in modo che non si attacchino. Premere delicatamente con la punta delle dita per formare una forma rotonda, più sottile al centro e più spessa attorno ai bordi. Dovrebbe avere un diametro di circa 25 cm o meno se non si ha una padella abbastanza grande.
Sollevare l’impasto dal bordo spesso e metterlo con cura nell’olio. Lavorare con sicurezza e rapidità e non preoccuparsi se l’impasto perde leggermente la sua forma: si riprenderà durante la frittura. Cuocere fino a doratura su ogni lato, con le iconiche macchie biancastre che si formeranno al centro. Togliere con una spatola e fare scolare su carta da cucina e tenere coperto mentre si fa il resto.
Per servire, guarnire con un cucchiaio di panna acida e una delle prugne stufate. In alternativa, spolverare con zucchero a velo. Servire e gustare immediatamente!

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