JANE EYRE E IL PLUMCAKE AI SEMI DI CUMINO

Apriamo i cassetti della memoria dell’università. Quanto ho sofferto con l’esame di letteratura inglese vittoriana! Non mi piaceva. Soprattutto non mi andava giù la professoressa che raccontava tutto sotto forma di telenovela. Ci sono voluti anni per riprendere “Cime Tempestose”, di Emily Brontë, e vedere la forza passionale, tellurica del romanzo, oppure “Jane Eyre”, 1847, della sorella Charlotte Brontë, che è un romanzo pazzesco per quegli anni: raccontato in prima persona, sotto forma di autobiografia, Jane, un’eroina anticonformista, si mostra sempre in conflitto tra amore e desiderio di indipendenza femminile, tra il fuoco della passione e l’ascolto della ragione. Jane si rivolge direttamente al lettore (e alla lettrice), rivelando i suoi sentimenti e rendendo partecipe il lettore/la lettrice dei suoi movimenti interiori, in un flusso di coscienza modernissimo, Jane Eyre è pure una storia d’amore. Mr. Rochester si innamora dell’intelligenza e unicità di Jane. L’aspetto fisico, elemento fondamentale nei romanzi dell’epoca, è messo in secondo piano. Jane è forte e generosa, ma, a differenza degli adattamenti cinematografici e televisivi, è un po’ bruttina e addirittura sgraziata. Non è che, però, Rochester sia ‘sto gran pezzo d’uomo… anzi è pure scontrosetto e mezzo burbero… Ma nasce l’ammmooore… C’è una scena in cui Jane va a prendere l’immancabile té delle 5 da Miss Temple con la sua amica Helen. Il té accompagnato da un profumato, appena sformato plumcake ai semi di cumino. Per Jane è una piccola epifania di pace, affetto, bontà. Ora, il cumino non è romantico come la vaniglia, o esotico come il cardamomo, ma sprigiona un sapore che sa di casa, di vicinanza, di sicurezza. E troverete spesso una pagina di letteratura inglese che presenti una buona torta al cumino, da Elizabeth Gaskell a Agatha Christie. Io ho voluto cimentarmi nel plumcake ai semi di cumino di Jane Eyre, ma seguendo una deliziosissima versione attualizzata della divina Nigella, con l’idea geniale del cumino tostato e il vezzo dell’acqua di fiori d’arancio. Un’esplosione di amore che dedico alle mie amiche @marzucca @cortomaldestro @giovanna_teresi del #plumcakemonamour che oggi è dedicato appunto all’amore, in tutti i suoi gusti: #inthenameoflove

La ricetta è tratta da Nigella Lawson, At My Table, London, Vintage, 2017.

Ingredienti per uno stampo da plumcake da 900 g, ca. 21 x 12 x 7 cm

Semi di cumino – 4 cucchiaini
Farina 00 – 300 g
Lievito in polvere – 2 cucchiaini
Burro non salato – 250 g, a temperatura ambiente
Zucchero semolato – 200 g, più 1 cucchiaino
Arancia – 1 scorza finemente grattugiata
Acqua di fiori d’arancio – 2 cucchiaini
Uova – 3 grandi, a temperatura ambiente
Latte intero – 3 cucchiai da 15 ml, a temperatura ambiente

1   Tostare i semi di cumino in una padella calda e asciutta, finché il loro aroma terroso non si diffonde: tieni d’occhio la padella, perché i semi potrebbero bruciare rapidamente. Trasferire su un piatto a raffreddare. Mescolare la farina e il lievito insieme, quindi mettere da parte anche quello.
2   Preriscaldare il forno a 170°C. Foderare lo stampo con carta da forno.
3   Montare insieme il burro, i 200 g di zucchero e la scorza d’arancia fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorporare l’acqua di fiori d’arancio e poi, a velocità leggermente inferiore, circa un terzo della miscela di farina. Una volta incorporata, aggiungere le uova, una per volta; continuare cosí, alternando poi con la farina.
4   Raschiare i bordi per incorporare la farina che si è attaccata ai lati della ciotola poi, sempre delicatamente, aggiungete il latte e i semi di cumino tostati raffreddati. Infine, mescolare bene il tutto con una spatola di silicone, assicurandovi che non rimangano granelli di farina, e versate delicatamente l’impasto nello stampo foderato.
5   Lisciare la parte superiore, cospargere il cucchiaino di zucchero semolato e cuocere in forno per 50-60 minuti, o fino a quando un tester per torte non ne uscirà pulito e la torta non avrà ottenuto una bella superficie dorata, con delle crepe. Adagiarla su una gratella e fare raffreddare completamente la torta prima di toglierla dallo stampo.

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