
Ormai la caption di Instagram o del blog è divenuta una specie di “caro diario”. Non mi resta che confessare un altro peccato veniale. Forse l’ho pure già rivelato. Non sono un amante delle decorazioni natalizie. Veramente, delle decorazioni “tout court”. Ma se non decori, che Natale da Instagram è ? (Dicono…) I biscotti invece sono un vero e proprio toccasana. Hanno ragione le mie amiche @cortomaldestro @giovanna_teresi e @marzucca, con special guest @rita.giaquinta a indire l’hashtag #laterapiadelbiscotto fino al 27 dicembre. Perché fare i biscotti, cosa che un tempo mi sembrava una perdita inenarrabile di tempo, adesso è diventato una vera e propria terapia: calma, rilassante, divertente, benefica…Insomma, sono convinto che vicino all’albero di Natale e al presepio bisognerebbe avere un forno per offrire a Gesù Bambino e a Babbo Natale anche qualche biscotto. Gli scandinavi sono dei maghi in campo biscottoso e natalizio. Vi piacciono di più i pepperkaker (pan di zenzero) o i krumkaker (biscotti di wafer) norvegesi?
Tra gli “julekaker” (biscotti di Natale) più gustosi dell’Avvento ci sono questi: i “knekk-kaker”. Vengono direttamente dalla Norvegia. Il nome “knekk” si riferisce all’aspetto caramellato del “kake” (del biscotto). Durante la cottura, lo zucchero e lo sciroppo si sciolgono e si rompono, conferendo a questi biscotti il loro caratteristico odore e sapore di caramello. L’avena quasi svanisce, fornendo volume e sostanza piuttosto che sapore. I knekk-kaker sono sottili e croccanti, ma leggermente gommosi al centro. E siccome mi sono sembrati molto eleganti con la loro forma simile a un pizzo, gli ho avvolti in un nastrino rosso. Sono semplici da realizzare e sono anche regali meravigliosi da regalare ad amici e parenti. I “knekk-kaker” si abbinano bene con tè o caffè e sarebbero divini immersi in un po’ di cioccolato fuso. Sul mio blog trovate la ricetta che ho imparato da @nevadaberg.
“Knekk-Kaker”
Per circa 48 biscotti (se si desidera fare una quantità minore, dimezzatene la ricetta).
160 g di zucchero semolato
50 ml di golden syrup (il miele non va tanto bene; usate meglio sciroppo d’acero oppure sciroppo di mais)
50 ml di panna liquida
150 g di burro, fuso e poi raffreddato
75 g di avena a cottura rapida
120 g di farina per tutti gli usi setacciata
½ cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di zucchero vanigliato o ½ cucchiaino di estratto di vaniglia
Metodo
Preriscaldare il forno a 180°C . Foderare 2 teglie con carta da forno.
Mescolare tutti gli ingredienti insieme in una ciotola capiente.
Con un cucchiaino prelevare un po’ di impasto e adagiarlo sulla carta da forno. Dovresti essere in grado di inserire fino a 8 cucchiai di impasto alla volta per teglia. Distanziali bene, in modo che non si cucino l’uno nell’altro.
Mettere una teglia nel forno e cuocere i biscotti per 8 minuti. Togliete dal forno e lasciate raffreddare. Dopo 5 minuti, o quando i biscotti si saranno induriti, trasferiteli su una gratella a raffreddare. Mentre la prima infornata si raffredda, mettete la seconda teglia in forno. Versare altro impasto sulla prima teglia dopo aver trasferito i biscotti sulla griglia di raffreddamento. Quando la seconda infornata di biscotti sarà pronta, estraeteli dal forno e infornate la teglia appena preparata. Continuate questo ciclo fino ad esaurire tutto l’impasto.
Conserva i biscotti in una teglia o in un contenitore ermetico, a temperatura ambiente, per un massimo di 3 settimane.
Carissimo Biagio, leggo spesso il tuo blog, ma non sempre riesco a commentare…
Questa volta però il commento è d’obbligo: cos’è quest’avena a cottura rapida? Mi ero decisa a provare questi biscotti, ma questo ingrediente mi è estraneo.
Attendo lumi, e intanto vado a vedere altre ricette di biscotti…. 😉
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Compra i fiocchi d’avena normali… noi in Brasile li abbiamo perché si fa un dolcetto rapido per i bambini (e i grandi! 😃) che si fa mescolando zucchero latte e fiocchi di avena a cottura rapida! Una delizia
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