
Quando all’università studiavo la poetessa americana Emily Dickinson, ne ero letteralmente innamorato (mi è successo con altre poetesse russe, per esempio, come Marina Cvetaeva). Avrei voluto andare da lei, parlarle, aiutarla, portarla a spasso, conversare di letteratura, poesia e cibo. La sua poesia mi folgorava. Non so se sapete, ma era talmente forte la voglia di comporre che la Dickinson scriveva spesso poesie su ricettari e involucri di barrette di cioccolato, e una delle sue torte preferite da preparare per gli altri era questo tortino di riso.
Emily Dickinson viveva con la sua famiglia ad Amherst, nel Massachusetts, in quella che oggi viene chiamata la Dickinson Homestead. Si diceva che fosse molto timida e solitaria. A un certo punto della vita, la poetessa decise estraniarsi dal mondo e si rinchiuse nella propria camera al piano superiore della casa paterna, a parte poche visite in giardino e alla casa adiacente del fratello. La sua poesia – maestosa, metafisica, da brivido, non certo facile! – è di una modernità stupefacente.
Nel “Boston School-Cooking Magazine” del 1906, Helen Knight Wyman, cugina di Emily Dickinson, ricorda quanto fosse deliziosa la torta di riso della cugina (morta nel 1886 a 56 anni) e che le persone che andavano a visitarla per prendere il tè ne andavano matte.
Sono dei bei tortini, tipo pasta frolla, con la farina di riso, molto alla moda all’epoca, che dà una consistenza molto friabile. Sono perfetti da preparare in una giornata autunnale e servire con il tè, magari leggendo una lirica di Dickinson.
Questo dolce fa parte delle #colazioniraccontate con la mia amica Crisula di @nonsoloporridge. Adesso vado a vedere cosa ha preparato. Anzi, lo so… perché il consiglio gliel’ho dato io…
Buona domenica!
La ricetta è tratta da Anne Byrn, “American Cookies”, New York: Crown Publishing, 2018
Ingredienti per 16 pezzi
113 g di burro non salato, a temperatura ambiente
2 uova grandi
200 g di zucchero a velo
2 cucchiaini di latte
¼ cucchiaino di bicarbonato di sodio
140 g di farina di riso
¼ cucchiaino di noce moscata
Metodo
Posizionare una griglia al centro del forno e preriscaldare il forno a 180 ° C. Ungere leggermente con il burro una teglia quadrata da 20-22 cm.
Mettere il burro a temperatura ambiente in una ciotola di medie dimensioni e sbattere con un mixer elettrico a velocità media fino a renderlo cremoso, 30 secondi.
Rompere le uova in una ciotola separata di medie dimensioni e sbatti con una forchetta per rompere i tuorli. Aggiungere lo zucchero a velo e sbattere con la forchetta finché non è ben amalgamato, 30 secondi. Trasformare il composto di uova e zucchero nel burro e sbattere con il mixer a bassa velocità fino a ottenere un composto cremoso, da 30 secondi a 1 minuto. Ripulire i bordi della ciotola con una spatola di silicone.
Mettere il latte in una piccola ciotola e aggiungere il bicarbonato di sodio, mescolandolo, per scioglierlo. Aggiungere il composto di latte all’impasto insieme alla farina di riso e alla noce moscata. Frullare a bassa velocità per incorporare, da 20 a 30 secondi. Versare l’impasto nella teglia preparata e infornare.
Cuocere la torta finché non sarà leggermente dorata in superficie, dai 18 ai 21 minuti. Togliere la teglia dal forno, fatela riposare 10 minuti, poi tagliare la torta a piccoli pezzi per servire. Conservare coperto a temperatura ambiente per un massimo di 4 giorni, in frigorifero per un massimo di una settimana o nel congelatore per un massimo di 4 mesi.
Adoro le poesie della Dickinson….e questa ricetta non la conoscevo..me la segno grazie
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Grazie infinite!!! Credo che ti piaceranno moltissimo
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