
Sono cosciente che con questo post riceverò strali di improperi e orrori, che sarò boicottato e che molti fuggiranno dalla lettura, ma io devo confessarlo: a me Halloween non mi dice niente. Le zucche e i dolcetti sono bellini da vedere, ma non mi danno nessuna emozione culinaria. In questi giorni ho fatto tanta scorpacciata di zucca mediatica che non ne voglio più vedere, né mangiare per almeno due settimane. Un sano detox stagionale. Come pandori, panettoni, colombe e varie durante i tempi a loro prestabiliti. Invece, di mele non mi stanco mai. Sarà per le variazioni con cui si possono combinare tanto nel salato quanto nel dolce… ma io le adoro. E oggi è pure l’ultimo giorno del mio contest #ventimilamelesottoidenti di cui ringrazio tutte le participanti. Ritornerà in un prossimo futuro.
Invece parliamo della ricetta di oggi, dedicata a Mary @unamericanatragliorsi per la sua iniziativa #attimidicolazione. È una
Buttermilk Dutch Baby with Caramelized Pears. Un nome difficile ma non impossibile da memorizzare. Ci sono delle mele caramellate. E fin qui tutto bene. Poi ci va il buttermilk, o latticello. E questo è pure assodato. Poi arriva la Dutch Baby, che merita qualche riga. Non è certo un bambino che va al forno, nonostante le streghe di Halloween ne siano propense. Ma è una pancake gigante che è cotta in una padella di ghisa nel forno. In forno cresce, aumenta, quasi fa paura, poi fuori, si sgonfia e si affloscia ma la sofficità rimane incredibilmente presente. Per una colazione sopraffina. Il fatto che questa frittata dolce sia “olandese” (Dutch) è ancora sotto discussione. Magari si tratta di una deformazione di “deutsche” (tedesca) perché è un piatto che si ritrova nella cucina americana, tedesca e austroungarica. Sentitevi libere/i di sostituire le mele con le pere o con dei frutti di bosco macerati o altro, “up to you”. Oppure, ancora più semplice (e tradizionale), mettete una noce di burro al centro di questa “pancakona”, spremeteci sopra un po’ di succo di limone e cospargete il tutto di zucchero a velo.
La ricetta è tratta da “Food52 Baking”, New York, Ten Speed Press, 2015
Ingredienti per una padella di ghisa da 23 o 25 cm
2 cucchiai di burro non salato
85 g di farina 00
3 cucchiai di zucchero semolato
Un pizzico di sale
½ cucchiaino di cannella in polvere
¼ cucchiaino di noce moscata macinata
80 ml di latticello (buttermilk)
3 uova
½ cucchiaino di estratto di vaniglia
Per il “topping”
2 mele, sbucciate e affettate sottilmente
3 cucchiai di zucchero di canna
Un pizzico di cannella in polvere
2 cucchiai di burro non salato
Zucchero a velo, per spolverare (facoltativo)
- Preriscaldare il forno a 180 °C-
- Per preparare la “Dutch baby”, scaldare il burro nella padella di ghisa. Cuocere, girando spesso, finché il burro non inizia a rosolare, circa 8 minuti.
- Nel frattempo, mescolare la farina, lo zucchero semolato, il sale, la noce moscata e la cannella in una ciotola media. Fare un buco al centro, quindi aggiungere il latticello, le uova e la vaniglia. Mescolare fino a quando la pastella è liscia, da 1 a 2 minuti.
- Muovere circolarmente la padella per ricoprirla uniformemente di burro, quindi versare l’impasto. Cuocere per 20 minuti circa, fino a quando non saranno dorati e gonfi.
- Nel frattempo, prepara il “topping”. Mescolare le fette di mela con lo zucchero di canna e cannella fino a ricoprirle uniformemente. Scaldare il burro in una padella larga a fuoco medio-alto. Quando la padella è molto calda, aggiungere le mele e abbassare la fiamma a fuoco medio. Cuocere le mele, mescolando ogni pochi minuti per mantenere le fette ricoperte di sciroppo, finché non sono tenere e caramellate, circa una decina di minuti.
- Adagiare le mele sopra la Dutch Baby, maneggiando con cura, perché la padella sarà rovente, e rimettere in forno per altri 5 minuti. Ritirare dal forno e se lo si desidera (io sì!) spolverare il tutto con zucchero a velo (e magari anche della cannella!).