MENEMEN, IL PIATTO NAZIONALE TURCO, E LA GIORNATA MONDIALE DELLE UOVA

Che dirvi ? Ci sono cascato anch’io. Ho sempre detestato le giornate mondiali di qualcosa… e ne avevo anche scritto anteriormente. Ma alle uova non si resiste! Passiamo in rassegna: meringhe, frittate, uova sode, torte di soli albumi, ciambelloni e pan di Spagna, carbonara… eccetera… A questo punto ho detto alla mia amica Mary @unamericanatragliorsi: “Mary, listen, perché non facciamo la #eggrecipelovers ?”
Ed eccoci qui. Io vi propongo uno dei piatti a base di uova più iconici della Turchia, un paese che ho cominciato ad amare (ma di questo vi dirò in altro momento). Questo piatto, facilissimo e buonissimo, risponde a l nome sonoro di MENEMEN. Questo nome sembra derivare dalla parola greca “menemenos”, che significa “inondare” o “traboccare”. E direi che ha senso. Perché è così, quando vedi una bella padella di “menemen” con le sue uova inondate di pomodori succosi e dolci, che aspettano solo che tu le raccolga con del pane… io direi sinteticamente che il “menemen” è una “scarpetta permanente”.
È importante puntualizzare che tutti i paesi del Mediterraneo orientale e del Medio Oriente hanno le loro versioni di uova cotte nei pomodori. Ma questa è la mia proposta di oggi. L’ho mangiata sporcandomi felicemente le dita, e anche la maglietta…

La ricetta è tratta dal recentissimo e bel libro di Yasmin Khan, Ripe Figs, London, Bloomsbury, 2021.

Ingredienti per 2 persone.

2 cucchiai di olio vegetale
15 g di burro salato
1 cipolla piccola, tritata finemente (circa 100 g)
6 pomodori grandi maturi (peso totale circa 600 g)
1 spicchio d’aglio grasso, tritato
½ peperone rosso romano, tritato finemente
½ cucchiaino di origano secco
½ cucchiaino di paprika
½ cucchiaino di pul biber (peperoncino rosso tipico turco – potete usare quello che avete), più altro (facoltativo) per servire
½ cucchiaino di zucchero
4-5 uova medie
foglie di qualche rametto di erbe aromatiche, tritate, come prezzemolo, coriandolo o erba cipollina (facoltativo)
sale e pepe nero

Metodo
Sciogliere l’olio e il burro in una padella o in una padella profonda a fuoco medio. Aggiungere la cipolla e soffriggere per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo spellare i pomodori. Per fare questo, è bene usare un coltello per tagliare una croce nella parte superiore (dove si trovava il gambo), quindi metterli in una ciotola di acqua appena bollita. Dopo 2 minuti, riprenderli e a questo punto si dovrebbe essere in grado di staccarne facilmente la pelle. In caso contrario, rimetterli nell’acqua per un altro minuto. Una volta spellati i pomodori, tritarli molto finemente.
Quando la cipolla sarà morbida e dorata, aggiungere l’aglio e il peperoncino e soffriggere per un altro paio di minuti. Aggiungere i pomodori, l’origano, la paprika, il “pul biber” (o il peperoncino rosso), lo zucchero, ½ cucchiaino di sale e ¼ di cucchiaino di pepe nero e cuocere per altri 5 minuti, senza coperchio. Abbassare la fiamma, coprire e far sobbollire per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto in modo che cuocia uniformemente.
Rompere le uova in una ciotola e sbattetele leggermente con una forchetta. Quindi aggiungerli alla padella dei pomodori e aumentare un po’ la fiamma. Lasciare riposare le uova per un minuto, quindi mescolarle con un cucchiaio di legno per altri 3-4 minuti fino a quando non si saranno rapprese.
Quando le uova saranno pronte servirle subito con del pane tostato, cospargere ancora un po’ di “pul biber”, e delle erbe tritate, sempre se lo desideriate.

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