
Ero astemio fino a quando non sono andato in Russia per starci un tempo considerevole. Là è impossibile non bere vodka. Ogni due e tre c’è un brindisi e il bicchierino è subito svuotato. La prima volta vengono i brividi. Poi ci si prende gusto. Anche a saper riconoscere la buona vodka da quelle pessime.
La mia fama di degustatore di alcolici è arrivata fino in Brasile. Dopo un mio viaggio di lavoro in Giappone dove ho provato i più deliziosi e incredibili sakê, una mia carissima amica locale mi ha regalato delle birre giapponesi, dal gusto speciale, allo zenzero. E mi ha lanciato una sfida: mettermi alla prova con un dolce, il cui ingrediente peculiare doveva essere quello. Missione “possibile”.
Il plumcake è buonissimo, con un piccolo effetto wow, che non guasta mai; la birra si percepisce ma senza esagerare. In fin dei conti, la pera è rimasta in infusione, amoreggiando con i sapori dello zenzero e del luppolo. E l’alcool è svanito. I bambini possono provarla e potranno dire di non essere astemi dalla più tenera età…
E voi avete delle ricette dolci con un elemento poco consueto ? Siate state mai sfidati a qualcosa di culinariamente strambo?
Scrivete qui nei vostri commenti. Mi fa molto piacere leggervi!
RICETTA leggermente adattata dal libro “The New Way to Cake”, di Benjamina Ebuehi (2019)
Ingredienti per 8 persone
PER LE PERE “IN CAMICIA”
750 ml di birra allo zenzero
100 g di zucchero semolato
2 cucchiaini di essenza di vaniglia
2 bastoncini di cannella
2 baccelli di cardamomo
3 piccole pere Conference o Bosc, sbucciate con il gambo intatto
PER LA TORTA
250 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
115 g di burro non salato a temperatura ambiente
150 g di zucchero di canna chiaro
2 uova
1 cucchiaino di melassa
120 ml di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
30 g di zenzero cristallizzato tritato finemente
Preriscaldare il forno a 180 ° C. Ungere uno stampo da plumcake da 1 litroe rivestire il fondo con carta da forno, lasciando una sporgenza di 2,5 cm per sollevare la torta senza problemi quando è cotta.
Per fare le pere in camicia: in una pentola capiente mettere la birra allo zenzero, lo zucchero, la vaniglia, la cannella e il cardamomo. Aggiungere le pere e cuocere a fuoco lento finché non sono abbastanza tenere da consentire a una forchetta di perforarle con un po’ di forza (ci vorranno dai 15 a 30 minuti, a seconda di quanto sono mature le pere). Rimuovere le pere dal liquido e mettere da parte.
Per fare la torta: setacciare insieme la farina e il lievito e mettete da parte. In una planetaria montare il burro e lo zucchero per 2-3 minuti o fino a quando non diventa pallido e spumoso. Aggiungere le uova una alla volta, sbattendo bene dopo ogni aggiunta. Incorporare la melassa fino a che il composto diventi ben omogeneo. A bassa velocità, adesso, versare metà della farina seguita dal latte e sbattere brevemente per amalgamare. Versate il resto della farina prima di aggiungere la vaniglia e lo zenzero.
Versare l’impasto nello stampo preparato. Affettare la base di ogni pera per assicurarsi che possa stare in posizione verticale senza cadere. Mettere le pere nell’impasto, spingendole delicatamente. Cuocere la torta per 20 minuti prima di aprire il forno per, eventualmente, raddrizzare delicatamente le pere se dovessero essere cadute. Fate questa operazione molto in fretta. Cuocere per 50 minuti in totale o fino a quando uno stuzzicadenti inserito al centro non riesca pulito. Lasciare raffreddare la torta per 30 minuti prima di sollevarla dalla teglia e farla raffreddare completamente. Poi tagliate e servite tra gli oh e gli ah!