COBBLER ALLE MORE CON CROSTA CHE FA CROC CROC

Non so come si possa tradurre “cobbler” in italiano. Ma comunque non è difficile impararlo. Fa parte della famiglia dei crumble (e qui ci siamo!) e dei crisp (e qui ci siamo pure, credo!). “Crisp” e non “crisi” come si ostina il mio correttore che non parla l’inglese… Frutta sotto, come se piovesse, e, di solito, dei biscotti grandi, o un impasto biscottoso: ecco il cobbler, che se non mi sbaglio è un dolce che appare in un episodio di Twin Peaks (Leila e Paulo me lo confermeranno sicuramente). Dirvi che è divino e che non l’ho diviso con nessuno è tutto. La crosta che fa croc croc si ottiene da una genialata di Renée Erickson. Si cosparge di zucchero e subito … acqua bollente… Potete farlo con altra frutta, magari anche in modo tradizionale, senza la crosta. Ma sappiate che vi state perdendo un pezzo di felicità.

Ingredienti
Da una ricetta tratta dal libro di Renée Erickson A Boat, a Whale and a Walrus, riproposta anche da Food52 Genius Desserts.

Circa 1 kg e 1/2 di more
Scorza e succo di 1 limone grande
113 g di burro non salato, ammorbidito
400 g di zucchero
190 g di farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 cucchiaino di sale
185 ml di latte intero
120 ml di acqua calda

Panna, o latte condensato, o del gelato, per servire

Preriscaldare il forno a 180 gradi C.
Mettere le more in una teglia 22×33 cm., distribuendole in uno strato più o meno uniforme, quindi, aggiungere la scorza di un limone e spremerne sopra uniformemente il suo succo.

In un robot da cucina, montare il burro con 350 g dello zucchero, a velocità media fino a quando non assuma una consistenza arenosa, circa 1 minuto. Aggiungere la farina, il lievito e il sale e continuare a montare per altri 30 secondi, fino a quando tutta la farina sarà ben incorporata e il composto è uniformemente friabile. Adesso, a bassa velocità, aggiungere lentamente il latte. Aumentare la velocità nuovamente e montare fino a quando il composto non risulterà leggero e soffice, circa 2 minuti.
Distribuire l’impasto sulle more in 6 grosse cucchiaiate. Poi, con una spatola di silicone o un coltello arrotondato, uniformare accuratamente l’impasto.
Cospargere l’impasto con lo zucchero rimasto (50 g) e immediatamente dopo irrorare uniformemente l’acqua calda sullo zucchero. Vi sembrerà tanto. Non abbiate paura. Usate tutta l’acqua. “È un metodo strano, ma funziona”, dice Renée Erickson e io confermo.
Cuocere il “cobbler” per 70-80 minuti, ma controllate anche prima: appena la superficie risulta dorata potete togliere dal forno. Potete anche fare la prova stecchino, ma solo in un punto, per non danneggiare la crosta.
Lasciar riposare il “cobbler” per circa mezz’ora per rassodare prima di servirlo tiepido con della panna, o del gelato, o per i più golosi, del latte condensato. Ma la panna, come si suol dire, è la morte sua. Dimenticate il resto e siate felici.

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