APPLE PANDOWDY, OVVERO QUANTO MI PIACCIONO I DOLCI DAI NOMI STRANI E LE LORO STORIE!

Domandina da “Chi vuol essere milionario”… Sapete che cos’è un “pandowdy”? Avete 10 secondi per rispondere… E se non lo sapete, ve lo dico io. Il Pandowdy altro non è che una torta che ha solo una crosta superiore, spesso fatta di pezzi di pasta dalle forme strane. Per questo la fotografia potrebbe farvi storcere il nasino. Ma invece è una cosa geniale. Questo dolce è stato probabilmente creato per mettere a frutto gli avanzi di pasticceria, come la pasta sfoglia, o altri tipi di impasto. Potete fare come più vi aggrada, ma ho imparato, dalla grande Dorie Greenspan, che basta tagliare la pasta in triangoli e disporla poi, alla rinfusa, sulla frutta prescelta. Il dolce non è bello da vedere. Un pandowdy non è una torta fotogenica. È casuale, rustica, un po’ sciatta, forse. Ma proprio in questo sta la sua originalità che sa di antico. Quando lo portate in tavola, rompete la crosta, e poi versatela nei piattini e sopra mettete le mele (o la frutta che avete scelto). Vi sembrerà una Tarte Tatin, ma il dessert francese è moooolto fotogenico. In autunno e in inverno potete fare il pandowdy con mele, come in questo caso, oppure con le pere (yummy!), oppure, in primavera con il rabarbaro o con le fragole. D’estate con i mirtilli o i frutti di bosco misti, con le pesche, le nettarine, e anche con le prugne. Non so se avete intuito… ma è divino. L’ho portato a pranzo da amici e l’abbiamo finito in tre, senza alcun pentimento.

La ricetta è tratta da “Baking with Dorie”, di Dorie Greenspan, New York, Houghton Mifflin Harcourt, 2021.

Per il ripieno
67 grammi di zucchero
2 limoni medi o 1 grande
Circa 1 chilo mele dolci e succose, come Golden Delicious, Fuji o Gala (da 4 a 6 grandi)
28 g di burro freddo non salato, tagliato in 8 pezzettini

Per l’impasto
Un impasto di pasta sfoglia surgelata, da 300 g., di buona qualità
Latte per spennellare
Zucchero semolato per spolverare
Gelato o panna montata per servire (facoltativo)

Per fare il ripieno: mettere lo zucchero in una ciotola capiente e grattugiarvi sopra la scorza dei limoni. Usando le dita strofina la scorza nello zucchero fino a quando lo zucchero non è umido e fragrante.
Sbucciare le mele e privarle del torsolo e tagliarle a tocchetti. Aggiungere le mele nella ciotola con lo zucchero e spremere il succo dei limoni. Mescolare tutto nella ciotola fino a quando le mele non sono ricoperte di zucchero e succo. Mettere da parte la ciotola, mescolando di tanto in tanto, mentre preriscaldate il forno.
Preriscaldare il forno a 220 gradi C. Imburrare e foderare con carta da forno una tortiera da 23 cm.
Dare un ultimo giro alle mele e poi accatastarle nella tortiera, non dimenticare i succhi nella ciotola. Cospargete la superficie delle mele con il burro.
Adesso la frolla. Stendere il tondo di pasta frolla raffreddato su un tagliere e, aiutandovi con una rotella o un coltello, tagliatelo a pezzi: per esempio, fate dei triangoli di varie dimensioni e forme, anche se delle strisce lunghe (come per le crostate) e i quadrati funzionano, così come i tondi realizzati con gli stampini per biscotti. Mettere i pezzi di pasta sulle mele in qualsiasi schema vi piaccia. Questo è il pandowdy. Lasciate un po’ di spazio tra i pezzi in modo che i succhi possano fuoriuscire. La pasta sfoglia crescerà comunque e poi coprirà tutte le mele. Spennellare leggermente la pasta con latte e spolverizzate con zucchero a velo o semolato.
Cuocere il pandowdy per 20 minuti: la crosta prenderà colore e i succhi inizieranno a bollire. Abbassare la temperatura del forno a 180 gradi C e continuare a cuocere per altri 25 a 35 minuti in più. Se la crosta sembra diventare troppo scura troppo in fretta, appoggiare sul pandowdy della carta-alluminio.
Quando pronto, lasciare raffreddare il pandowdy per almeno 30 minuti prima di servire. Il pandowdy è buono tiepido o a temperatura ambiente e molto buono sia con il gelato che con la panna montata.
Come la maggior parte delle torte, questa è pensata per essere mangiata subito dopo essere stata preparata. Tuttavia, se vi è avanzato del pandowdy, cosa difficile, tenetelo coperto a temperatura ambiente per un massimo di 1 giorno e riscaldatelo in un forno a 180 gradi prima di servire nuovamente.

Un ultimo avviso sulla crosta: invece di ritagliare delle forme dall’impasto, si può semplicemente adagiare l’intera pasta sulla frutta, come se fosse una “pie” americana, ma non sarebbe così originale e così stupendamente caotica come il “pandowdy”!!!

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Daniela ha detto:

    Una torta che va tenuta presente quando si è di corsa. Tagli senza prendere troppe misure :)) Bellissima!!!!!!

    Piace a 1 persona

    1. gloggtheblog ha detto:

      Esattamente!!! Ti ringrazio tanto!!! Un bacione e buon fine settimana 🤗🤗🤗😘😘😘😘

      "Mi piace"

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