
Comincio col dire che questa è una foto ritrovata, una di quelle che si ritrovano nell’archivio del computer o del cellulare. Magari non sarà troppo bella ma ci tengo moltissimo. Fa parte del mondo prima della pandemia. Sembra un secolo fa. Sono a casa di mia mamma. Mi dice: – Senti, ma visto che sei senza fare niente, non potresti fare un dolce con tutte queste arance che abbiamo? Così lo pubblichi “da te” (da te- traduzione: “sul blog”). E poi lo diamo alle mie amiche. E ne cita due, specificamente.
Faccio la torta. Un’ondata di nostalgia prende il sopravvento. Le arance sono della campagna di mia mamma, il liquore all’arancia, scovato tra i super alcolici che mio papà amava fare ogni tanto (c’è ancora del nocino molto delizioso).
Ecco il risultato dimenticato.
Quando cercavo di improvvisare un set fotografico alla buona, mia mamma era quasi sgomenta. – Ma perché tutto questo “traffico”? (Bellissima espressione intraducibile dialettale).- Basta che la torta è buona, che te ne importa di una foto sofisticata se poi la torta non è buona?
La torta io non l’ho manco assaggiata, mi ricordo.
Tagliata a metà. Regalata alla signora T. e alla signora P.
Ci hanno chiamato dicendo che era buonissima. Mamma fiera che suo figlio, oltre a fare il professore, è capace a sfornare torte degne di lei.

La ricetta è leggermente adattata da Mimi Thorisson, “French Country Cooking”, New York : Clarkson Potter, 2016
Ingredienti per uno stampo rotondo da 22 cm
210 G DI BURRO NON SALATO, FUSO, PIÙ ALTRO PER LO STAMPO
150 G DI FARINA 00
2 CUCCHIAINI DI LIEVITO PER DOLCI
½ CUCCHIAINO DI SALE MARINO FINO
2 ARANCE, PREFERIBILMENTE BIOLOGICHE*
3 UOVA GRANDI
225 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
60 ML DI LIQUORE ALL’ARANCIA
- Preriscaldare il forno a 180 ° C. Ungere una tortiera con del burro.
- In una ciotola media, setacciare insieme la farina, il lievito e il sale.
- Pelare una delle arance, tagliarla a pezzi e frullarla in un robot da cucina.
- In una grande ciotola, sbattere insieme le uova e lo zucchero fino a ottenere un colore chiaro e spumoso. Aggiungere la purea di arancia. Incorporare il composto di farina e poi unire il burro fuso e il liquore all’arancia.
- Versare l’impasto nello stampo preparato. Cuocere fino a doratura e un coltello inserito nella torta nello stampo su una gratella per 5 minuti prima di sformare e lasciare raffreddare completamente.
- Prima di servire, cospargere di zucchero a velo.
- Nella ricetta originale che ho seguito, la polpa della seconda arancia dovrebbe andare sulla superficie della torta, sminuzzata. A me sinceramente l’idea non è piaciuta e l’ho sostituita con lo zucchero a velo, usando così solo una bella arancia… voi fate come più vi piace… Grazie a chi mi ha scritto ricordandomi di aggiungere notizie sulla seconda arancia… !
Ciao Biagio, ho delle ottime arance calabresi bio, la tua ricetta mi tenta moltissimo e vorrei provarla.
Ti chiedo cortesemente un chiarimento, nell’elenco ingredienti ci sono due arance ma nello svolgimento se ne trova una: quale dei due è un refuso?
Grazie mille per le ricette, ogni tanto ne provo qualcuna!
Buona giornata,
Tina
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Adesso correggo… mi sono dimenticato un passaggio della ricetta originale, che io ho sostituito! un abbraccio !
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Tina, adesso ho corretto! grazie! spero ti sia utile! fammi sapere!
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Buonissima di sicuro!!!
Domandina da rompiscatole: e della seconda arancia che cosa ne fai? 🙂
Da provare, comunque. Prima che finisca la stagione delle arance…
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ahahahaha muoio dal ridere con te! la polpa della seconda arancia dovrebbe andare sulla superficie della torta, sminuzzata, secondo la ricetta, ma a me l’idea non è piaciuta e l’ho sostituita con lo zucchero a velo. Me ne ero dimenticato! Adesso correggo… Grazie!!! sei un mito !
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ho risposto e corretto! grazie!
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