
Mi hanno sempre affascinato le variazioni, le riletture, le reinterpretazioni. I miei alunni lo sanno. Prendete le variazioni musicali, per esempio. Una melodia diventa 33 volte altre cose, variando di umore, di stile, di tono… come Beethoven fece con un valzer di Diabelli, o Bach con le Goldberg, Brahms e Lutoslawski con Paganini o, più contemporanee, quelle di Rzewski con una canzone degli Inti-Illimani…
Adesso, in cucina… bisogna stare attenti, almeno nei dolci… no?
Questo dessert è uno di quelli di cui tutte le famiglie hanno una propria ricetta, una loro versione, un loro ricordo, un modo speciale di proporlo.
La torta allo yogurt è straordinariamente versatile. Ne ho fatto già varie, una di Nigella (celeberrima) e una, buonissima, quella dell’Arabafelice, ricetta della sua cara mamma.
Navigando in rete ho trovato una ricetta sul canale Food52 della versione di Clotilde Dusoulier, una simpatica foodblogger francese che ha creato il suo blog bilingue “Chocolate & Zucchini” (è anche in inglese) nel lontano… 2003…. E sempre spulciando qua e là vedo che lei propone delle ulteriori variazioni della sua ricetta in vari quotidiani… Mi sento tentato e la provo pure io. Servono solo due ciotole. Non si sporca quasi niente!
Anch’io l’ho leggermente variata, va da sé. Il risultato è eccellente, morbidissima, come sicuramente lo saranno altre torte allo yogurt. Ma in questa l’aggiunta della farina di mandorle e dell’essenza di mandorle danno un sapore “mandorlato” speciale e nobilitano ancora di più la già sublime torta allo yogurt.
Ingredienti per 8-10 persone
2 yogurt interi al naturale bianchi (250 g in totale)
150 g di zucchero di canna
3 uova
80 ml di olio vegetale
180 g di farina 00
120 g di farina di mandorle
Un buon pizzico di sale
1 1/2 cucchiaini di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di essenza di mandorle
Preriscaldare il forno a 180 ° C. Foderare una teglia rotonda (da 25 a 28 cm di diametro) con carta-forno.
In una grande ciotola, sbattere insieme yogurt, uova, zucchero, olio e l’essenza di mandorle . Se volete, aggiungere qui uno splash di rum. In un altro contenitore, mescolare tutti gli ingredienti secchi (le due farine, il sale, il lievito e il bicarbonato), quindi incorporarli con una spatola nella miscela liquida. La farina dovrebbe scomparire ma ci saranno grumi e questo è normale: l’impasto non dovrebbe essere lavorato troppo per mantenere la torta morbida.
Versare immediatamente nello stampo (perché non appena il lievito viene a contatto con l’umidità, inizia a reagire). Opzionalmente, cospargere la parte superiore con un po ‘ di zucchero per aggiungere un lato croccante. Cuocere fino a quando la torta è dorata, circa 30-35 minuti. Far raffreddare prima di tagliare e gustare con del caffè, con della panna, con del gelato … insomma… sbizzarrirsi !

