
Buona Pasqua! È come dire: “forza, ricominciamo!”. In questi giorni ho letto di invasioni hackers a blog e a instagram. La gente perde tutto quello che ha accumulato con amore, divertimento, entusiasmo, passione. È il caso di Elsa di @In_Dispensabile e di “talcoevaniglia”, aliás @silvia__baroni. Non le conosco. Ma ho cominciato a seguirle perché IG è una grande community di pace.
Allora, sì, ricominciamo. Pasqua è anche questo. Invece di proporvi l’ennesimo uovo di cioccolata (non che non mi piaccia, anzi… hahahaha) ho preparato dei QATA, biscotti armeni che potete portare domani in giro in campagna per la vostra Pasquetta (qui da me si lavora, niente picnic…uffa).
Versioni di questa ricetta di biscotti esistono in tutto il Caucaso. Questa versione, come dicevo prima, è armena, e si preparano per le feste, a volte per Natale, anno nuovo, eccetera, comunque vogliono dare l’idea di un periodo nuovo che si apre. I QATA si trovano pure sotto il nome di Nazuk. Si possono fare semplici semplici, oppure con l’aggiunta di noci intere o tritate nel ripieno burroso, come ho fatto io. Olia @oliahercules ci mette anche i semi di sesamo perché a lei piacciono tanto. Io li ho omessi e ho usato un’unica variazione, dettami una volta dalla mia professoressa di letterature comparate che è armena. E cioè, per preparare il ripieno ho fatto tostare la farina in una padella senza aggiungere altro, mescolando spesso su fuoco medio basso fino a quando non ha preso un colore leggermente dorato. Poi ho aggiunto il burro, ho mescolato fino a quando fuso e amalgamato alla farina, finalmente ho incorporato, fuori fuoco, lo zucchero e la vaniglia. Questa variante della farina tostata è incredibilmente buona e aumenta il sapore di nocciole…Non vi ho fatto venire curiosità? La ricetta è sul blog. E a proposito… Diamo una chance anche ai blog.
Buona Pasqua con tutto il cuore!
La ricetta è stata leggermente adattata dal bellissimo libro di Olia Hercules, “Kaukasis. The Culinary Journey through Georgia, Azerbaijan and beyond”
Per circa 30-35 biscotti
Per l’impasto
400 g di farina semplice, più un extra per spolverare
10 g di lievito in polvere
Un pizzico di sale
1 uovo, leggermente sbattuto
150 ml di panna acida (“sour cream”)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
250 g di burro, congelato e grattugiato grossolanamente
Per il ripieno
200 g di burro non salato
200 g di zucchero semolato
1 baccello di vaniglia, diviso nel senso della lunghezza e raschiati i semi
150 g di farina 00
50 g di noci pecan, tostate e tritate finemente
Per rifinire
1 tuorlo d’uovo, leggermente sbattuto
Per fare l’impasto dei biscotti, in una ciotola mescolate la farina, il lievito e il sale.
Mescolare insieme l’uovo, la panna acida e l’estratto di vaniglia.
Unire il burro al composto di farina e lavorate con la punta delle dita fino a ottenere un composto sbricioloso. Unire il composto di uova e panna acida e impastare velocemente fino a ottenere un impasto, quindi coprire con pellicola e conservare in frigorifero per almeno un’ora circa.
Per fare il ripieno, tostare la farina in una padella senza aggiungere altro, mescolando spesso su fuoco medio basso fino a quando non ha preso un colore leggermente dorato. Aggiungere il burro, mescolare fino a quando sarà fuso e amalgamato alla farina, poi incorporare, fuori fuoco, lo zucchero e la vaniglia. Lasciar raffreddare completamente.
Preriscaldare il forno a 180°C. Dividere la pasta frolla a metà. Lavorando velocemente, appiattisci ogni metà con la mano e poi stendi su un piano di lavoro infarinato in una sfoglia spessa circa 5 mm. Io ogni volta qui faccio male i calcoli e l’ho stesa un po’ più grossa. Poco male. Il risultato è che i biscotti sono pazzeschi lo stesso!!!
Mescolare le noci pecan tritate finemente nel ripieno ormai raffreddato e distribuire il tutto su ogni sfoglia (o distribuirlo uniformemente se l’impasto è troppo morbido e delicato), lasciando un piccolo spazio vuoto attorno ai bordi.
Arrotolare ogni sfoglia dando la forma di un lungo cilindro, il più saldamente possibile (cosa che mi riesce male hahaha), manipolando il cilindro ottenuto, in modo che sia dello stesso spessore lungo tutto il percorso. Riponete in frigorifero per 15 minuti a rassodare.
Posizionare i cilindri con la cucitura rivolta verso il basso sul piano di lavoro, quindi spennellatele con il tuorlo sbattuto. Immergere un coltello nell’acqua calda e affettare ogni cilindro in dischi spessi 2 cm. Adagiare i dischi sulle teglie preparate a 8 cm di distanza l’uno dall’altro e schiacciarli leggermente con le mani. Riponete in frigorifero per 30 minuti: se sono sodi prima della cottura manterranno meglio la loro forma. Cuocere per 25-30 minuti fino a doratura. Lasciar raffreddare un po’ su una gratella e servire caldo.
Biagio, questi biscotti sono assolutamente affascinanti! Sarà la forma arrotolata come una girella!
Ma li chiami qata e poi nazuk…? E mi piace la tua variante di ripieno… Insomma da provare!!!😋
Quanto mi dispiace invece per le tue amiche blogger…. ma che razza di maniera sono queste? Adesso gli hackers se la prendono con i blog??! Di cucina??!
Comunque approfitto del posto e dell’ora per farti tanti Auguri di Buona Pasqua! 🕊️🐰
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Ciao Anto!!! innanzitutto BUONA PASQUA anche a te! e grazie di cuore per esserti soffermato qui sul blog proprio oggi. Si, si possono trovare anche sotto il nome di Nazuk, o l’uno o l’altro (QATA, appunto, più diffuso). L’avevo pure scritto. “Si chiamano PURE Nazuk”. Ho apportato una leggera modifica visto che a te era sfuggito. Un abbraccio!!!!
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