
Non sono un fan di torte di carote, come non lo sono di torte dolci con le zucchine o con le melanzane… insomma, a tutto c’è un limite… ma la storia di questa torta mi ha incuriosito. Tempo fa avevo pubblicato una straordinaria torta alle carote, della tradizione ebraica veneziana, della divina Nigella. Con questa torta, invece, ci trasferiamo negli Stati Uniti, perché si tratta della prima torta di carote americana doc, la più antica, senza frosting, né “fronzoling”, pura bontà, buonissima, per davvero, il che mi ha fatto ricredere sugli ortaggi nei dolci. Storiellina alla Alberto Angela, il figliolo…Siamo nel lontano 25 Novembre 1783, il giorno in cui ebbe termine la Guerra di Indipendenza Americana. In questa data storica, 13 colonie si dichiararono indipendenti dalla Gran Bretagna, dando vita agli Stati Uniti d’America. In questo clima festoso di tripudi, frizzi e lazzi, il mitico Generale George Washington, a cavallo, trionfante, attraversava le strade per raggiungere la Taverna “Fraunces”, a New York, dove avrebbe fatto 13 brindisi simbolici, uno per ogni colonia, dichiarando alla fine: “Possa questo giorno servire da lezione ai príncipi.” Si racconta che nel menù della Taverna era presente questa torta di carote, che altro non è che un pound cake casereccio, fatto con il burro, e non con il “tristino” olio di semi con cui in tempi moderni si usano fare le torte di carote. Ripeto: fatela. Senza pentimento. La mangerete tutta e vi sentirete felici e gioiosi come lo era il generale Washington…
Ricetta tratta e leggermente riadattata da Anne Byrn. “American Cake”, Rodale, 2016.
Per la ricetta ci vogliono:
Ingredienti per 8 persone
farina 00, 250 g
zucchero semolato, 250 g
carote, 4 medie, per ottenere poi tra i 200 e 250 g in puré
uova, 4
burro, 175 g
noce moscata, 5 g
cannella, 5 g
Lievito per dolci, 1 cucchiaino scarso
Un pizzico di sale
Crème fraîche o panna montata, per servire.
Metodo
In una casseruola con abbondante acqua cuocete le carote dopo averle mondate e lavate. Quando saranno cotte scolatele e aiutandovi con i rebbi di una forchetta riducetele in una purea grossolana.
Nella planetaria montate burro e zucchero fino ad ottenere un composto soffice e spumoso.
Aggiungete poi le uova, un uovo per volta, alternando con la farina setacciata, a cui avete già unito il lievito, la noce moscata e la cannella. Per ultimo, incorporare il purè di carote. Versate il composto cremoso in uno stampo rotondo da 24 cm di diametro, imburrato e infarinato, e cuocete a 180 °C in forno statico, oppure a 165 °C in forno ventilato, per 45-50 minuti. Servire assolutamente con della crème fraîche o della panna montata.