CRÈME CARAMEL PER UNA PERSONA SOLA, PER FESTEGGIARE LA PRIMA DOSE DEL VACCINO

Come si legge dal titolo, ho fatto la prima dose del vaccino. Mi è toccato “AstraZeneca”, o come lo chiama mia mamma, “AstraZebra”. Fatto sta che ho avuto alcuni giorni complicatini. Febbricciola, dolori muscolari, stanchezza. Mai darsi per vinto. Ho dedicato il mio tempo a vedere serie e programmi di culinaria. Perché l’appetito ce l’avevo, e anche buono, ma poca voglia di fare da mangiare. Ma oggi è domenica e bisogna festeggiare. Nell’ultimo libro della divina per eccellenza (la Divina Nigella, ovviamente), “Cook Eat Repeat”, vi è una ricetta che lei dice di preparare ogni tanto solo per se stessa, per tuffare il cucchiaino beatamente, in un cucchiaino. Quell’avverbio mi ha ridestato. Ogni tanto un po’ di estasi in cucina ci vuole.
E così, in preda a gastronomici furori, mi sono buttato per la prima volta nel crème caramel, spinto dalla mia carissima amica Patty @andantecongusto, somma specialista in crème-caramelogia.
Ci sono tanti passaggi. Ma ha proprio ragione Nigella: non appena il crème caramel inizierà a scivolare fuori dallo stampo e farà quel rumorino di caduta sul piattino, è come il suono di una campana a festa. Allora sì, immergerete il cucchiaino in questo pezzo di dolce felicità (ma prima farete la foto…)

PER IL CARAMELLO
2 cucchiai da 15 ml (25 g) di zucchero semolato
2 cucchiaini di acqua fredda
PER LA CRÈME
2 tuorli d’uovo grandi, a temperatura ambiente
2 cucchiaini di zucchero semolato
¼ cucchiaino di estratto di vaniglia
150 ml di latte intero

  1. Preriscaldare il forno a 140ºC e preparare un barattolo per conserve, o piccola pirofila in ceramica o vetro; scegliete quello che più vi aggrada e che avete in casa, ovviamente, senza importunare la vicina: l’importante è che, prima cosa, abbia una capacità di 200 ml e che sia resistenti al calore, perché lo andrete a mettere in forno…
  2. Mettere lo stampo che abbiamo scelto molto vicino al piano di cottura. Intanto versare lo zucchero in un pentolino molto piccolo e aggiungere i 2 cucchiaini di acqua. Mettere a fuoco medio-basso per far sciogliere lo zucchero e portarlo a bollore, alzando la padella e muovendolo con garbo di tanto in tanto, senza mai mescolarlo con un cucchiaio di legno o una spatola in silicone, mai!
    Una volta che lo zucchero fuso ormai limpido inizia a bollire, alzare un po’ il fuoco, e poi aspettare che diventi prima dorato, poi ambrato. Il caramello più buono è quello scuro, ambrato, ma è sempre un rischio perché il passo per bruciarlo è lì lì, dietro l’angolo. Appena pronto il caramello, versarlo immediatamente sul fondo dello stampo che si è scelto, e sempre, con cautela, dargli un giro affinché il caramello possa attecchire anche un po’ sui lati. Mettere lo stampo in una piccola teglia o in una pirofila più grande.
  3. In una caraffa di vetro o qualcosa di simile, mescolare energicamente i tuorli con lo zucchero e l’estratto di vaniglia, fino a quando non si saranno amalgamati. È bene fare questo processo con una piccola spatola di silicone, poiché una frusta farebbe entrare troppa aria nella miscela.
  4. Scaldare il latte – al massimo 40 secondi nel microonde – e poi versarlo sulle uova e lo zucchero, mescolando continuamente con la spatola di silicone, facendo attenzione che sul fondo non rimangano pezzetti gialli di uovo visibili. Filtrare il liquido ottenuto – mi raccomando, che non pensiate di dover saltare questo passaggio! – sul vostro stampo rivestito di caramello e poi, con un cucchiaino, eliminate con cura eventuali bolle o schiuma. Coprire lo stampo con della carta stagnola, facendo attenzione che non tocchi il composto di crema pasticciera, e sigillatelo bene su tutti i bordi.
  5. Versare dell’acqua calda appena bollita, da un bollitore, nella teglia o nel piatto dove abbiamo lasciato lo stampino, fino a circa un terzo dello stampo stesso, e portare in forno lentamente, senza rischi che l’acqua tocchi, con il nostro movimento corporale, la carta stagnola. Infornare per 30 minuti, quindi togliere con molta attenzione la carta stagnola e lasciare in forno a cuocere per altri 20 minuti.
  6. Togliere la teglia dal forno e con molta attenzione sollevare lo stampo con il crème caramel dall’acqua e lasciarlo sul bancone della cucina fino a completo raffreddamento. Coprire con pellicola alimentare e riporre in frigo per una notte o per almeno 6 ore.
  7. Togliere il crème caramel dal frigo 30 minuti prima di consumarlo. Togliere la pellicola per alimenti e, con una spatola molto piccola, provare molto delicatamente a staccare la parte superiore della crema pasticciera cotta dai lati dello stampo. Riempire un piatto profondo circa 3 cm con acqua bollente, e immerger lo stampo con il crème caramel nell’acqua contando fino a 5. Ora prendere un piattino e girarvi lo stampo rapidamente e con fermezza nel modo giusto, dando una piccola scossa per aiutare a rimuoverlo. Il crème caramel inizierà a scivolare fuori dallo stampo. Rimuovere delicatamente lo stampo e, dopo aver completato, immergere il cucchiaino in questo pezzo di dolce felicità.

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