“PLĂCINTĂ DELLA TRANSILVANIA CON RICOTTA E MIELE”, DALL’IMPERO ROMANO ALLA ROMANIA DI OGGI

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Il nome vero di questa leccornia è “plăcintă”. Ricorda, ovviamente, la placenta materna… Non c’è da scandalizzarsi. Il nome, infatti, deriva dal latino antico, sin dai tempi in cui la Romania faceva parte dell’Impero Romano… e la “placenta” era la torta dolce-salata, tipica delle truppe dell’esercito romano. Queste “plăcinte” (ce ne sono ormai di diversissimo tipo, tutte deliziose) sono, in fin dei conti, delle belle focacce dorate, presenti in molte varianti in tutta la Romania e ognuna di esse è considerata fondamentale per l’identità culturale della regione in cui viene consumata. Si chiamano in tanti modi, tutti sonori, forti, belli: “plăcinte”, “turte”, “scovergi”, “pite”, “lipii” e possono essere fritte o grigliate. In Transilvania, c’è la tradizione di cuocerle su una pietra rovente, tipo quella che si usano per le pizze in un bel forno a legna tradizionale. Il tipico ripieno dolce può essere costituito da formaggio tipo ricotta, o marmellata, oppure ancora, cosparso di miele o spolverato di zucchero a velo. Irina Georgescu racconta di aver letto che anticamente queste focacce facevano talmente parte della cultura locale contadina che anche la “dote” di una giovane donna doveva includere che sapeva fare queste delizie… hahaha. Altri tempi. Menomale che questi sono ormai cambiati. La ricetta di oggi è stata fatta con la ricotta (ma va bene anche il formaggio cottage), e vi giuro che è veramente irresistibile se servita con abbondante miele. È una colazione che vale pure per il pranzo. Mettetele nelle vostri “doti” contemporanee…

Ingredienti per 6 focacce

180 g di ricotta (o del cottage cheese o altro formaggio cagliato)
4 cucchiai di olio di girasole, per cucinare
miele liquido, per servire, abbondantemente

Per l’impasto
300 g di farina 00, più dell’altra per spolverare
20 g di zucchero semolato dorato (superfine)
7 g (1 bustina) di lievito di birra secco ad azione rapida
100 ml di acqua
5 cucchiai di latte
2 cucchiai di olio di girasole
1 pizzico di sale

Metodo
Se si utilizza la ricotta per il ripieno, scolarla prima dall’acqua in eccesso.
Preparare l’impasto unendo tutti gli ingredienti in una ciotola, quindi impastare fino a ottenere un impasto morbido e liscio. Coprire e lasciare riposare a temperatura ambiente per 1 ora.
Mettere una padella in ghisa o antiaderente a fuoco medio-alto.
Infarinare generosamente la superficie di lavoro e le mani, quindi dividere l’impasto in 6 parti uguali. Stendere un pezzo fino a formare un cerchio di 25-30 cm di diametro. Sbriciolare (o spalmare) un sesto del formaggio. Portare i lati al centro in 7 o 8 pieghe, sovrapponendoli leggermente, quindi premere con le mani o usare delicatamente un mattarello per appiattirli e sigillarli. Ripetere l’operazione fino a ottenere 6 pani ripieni pronti per essere cucinati.
Ungere la padella calda con circa 1 cucchiaio di olio. Cuocete ogni focaccia da entrambi i lati per qualche minuto, finché non sarà dorata. Trasferitele su un piatto e copritele con della carta forno così che, mentre continuate a cuocere, il vapore le manterrà belle morbide.
Servitele calde, irrorate di miele in abbondanza.

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