“CROSTATINE VELOCI ALLE ALBICOCCHE” E LE MAGICHE RELAZIONI TRA CAPELLI E CARTE DI CREDITO

Alcune settimane fa, a Parigi, mi è successa una cosa stranissima. La mia carta di credito non funzionava più. L’operazione di acquisto di un semplicissimo biglietto della metropolitana diventava un angoscioso “décliné”. Non stavo pagando milioni di euro… Provo con il cellulare e… fortunatamente… funzionava… misteri della tecnologia. Racconto quest’aneddoto della serie “tutto è bene quel che finisce bene” alla mia amica Natalie. “Dammi la carta di credito”, mi dice. Gliela consegno. E vedo che, come in un rituale magico, la passa tra i capelli, strofinandola un paio di volte. Poi dice: “Andiamo al metro”. Funzionava di nuovo! Si era smagnetizzata. Ma mai e poi mai avrei potuto immaginare come poteva essere risolto il problema. Lo sapevate voi, questo trucchetto?
Intanto, eccovi queste crostatine veloci alle albicocche, da un’idea del geniale Nigel Slater e dal suo libro “A Cook’s Book”. C’è sempre un certo piacere silenzioso nel rivisitare un classico. Probabilmente non sapremo mai chi è stato il primo a infilare le albicocche, le prugne o i frutti di bosco in una crostata di frangipane. E come lui (ogni tanto mi pare di assomigliargli…) il ripieno denso di crema pasticcera della classica pasticceria francese mi stufa. Preferisco un ripieno più pulito e dal sapore più fresco come, per esempio, la ricotta. Magari mescolata delicatamente con un po’ di panna. La ricotta fresca può essere aromatizzata con rivoli di miele liquido e foglie di timo, scorze di agrumi o acqua di fiori d’arancio. Una spolverata di zucchero a velo, se necessario. E, come fa mia mamma, con zucchero e polvere di caffè. Una cosa dell’altro mondo.

Ingredienti per 4 crostate

albicocche fresche 10, oppure sciroppate 20
zucchero semolato 3 cucchiai
pasta sfoglia 320 g
marmellata di albicocche 4 cucchiai colmi

Metodo

Se utilizzate albicocche fresche, dimezzatele e snocciolatele, quindi mettetele in una piccola casseruola, aggiungete lo zucchero e acqua sufficiente a coprire la frutta e portate a ebollizione. Abbassare la fiamma e cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti, finché la frutta non sarà morbida e tenera. Le albicocche devono essere così morbide da poterle schiacciare tra le dita. Scolarle.
Se si utilizzano albicocche sciroppate, metterle a scolare in un colino sopra una ciotola.

Preriscaldare il forno a 220°C. Mettete una leccarda nel forno a scaldarsi.
Stendere la pasta sfoglia fino a ottenere un rettangolo di 30 cm × 23 cm. (Utilizzando una sagoma di 12 cm di diametro (un piattino o un piccolo piatto o un grande tagliabiscotti), tagliare quattro tondi di pasta.
Disporre ciascuno di essi su una teglia leggermente infarinata (e meglio ancora se foderata con carta da forno). Incidete un bordo largo intorno all’esterno di ciascuno di essi a circa 1 cm dal bordo – io ho usato un piattino da 10 cm).
Disporre le albicocche sulla pasta, quattro o cinque metà per ogni crostata, evitando il bordo. Far scivolare la teglia sopra la leccarda già calda del forno e cuocere per 10-12 minuti, finché la pasta è gonfia e dorata.
Scaldare la marmellata di albicocche in un pentolino. Togliere le crostatine dal forno e spennellare la marmellata sulle crostatine, coprendo sia la frutta che la pasta frolla, quindi rimettere in forno per 3-4 minuti finché i bordi non saranno dorati e la glassa inizierà a caramellare. Lasciare riposare le crostatine per 10 minuti prima di mangiarle. (Solo per non scottarsi la bocca!).

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Avatar di Daniela Daniela ha detto:

    Sono pronta al sacrificio delle ustioni alle dita 😄

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    1. Avatar di gloggtheblog gloggtheblog ha detto:

      🤣🤣🤣🤣🤣

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