LA “CASSOLA” DELLA TRADIZIONE EBRAICA (NIENTE A CHE VEDERE CON LA CASSOEULA LOMBARDA, OK?)

Appena proverete una fetta di questo dolce che potrebbe essere
considerato l’antesignano del cheesecake, vi chiederete: ma cosa c’è dentro ? Perché è così morbido, cremoso, delizioso? Gli ingredienti sono praticamente tre, è gluten free ed è buo-nis-si-mo!
La “cassola” è una torta di ricotta, molto antica, del ghetto romano, molto molto ma molto semplice, che viene tradizionalmente preparata per la festività ebraica di Shavuot. Quest’anno Shavuot sarà tra l’11 e il 13 giugno prossimi. Gli ebrei romani hanno probabilmente imparato a fare la ricotta dagli ebrei siciliani, abili produttori di formaggio, che fuggirono dall’Italia meridionale alla fine del XV secolo. E il nome ? Non è curioso ? E non ha niente a che vedere con la famosa minestra lombarda… è perché era cotto in una pentola che gli ebrei avevano, durante qualche peripezia, acquisito dagli arabi, prima che questi ultimi fossero cacciati dalla penisola iberica. E questo recipiente di cottura insolito si chiamava, appunto, “qasūla”.
La grande Claudia Roden, nella sua quasi enciclopedia “The Book of Jewish Food” dice di averla servita con fichi irrorati da uno sciroppo al rum, ma va benissimo con qualsiasi frutta un po’ sciroppata, o panna montata, o semplicemente così com’è. La ricetta che ho seguito viene dal libro recentissimo ”Cooking alla Giudia”, di Benedetta Jasmine Guetta. Ve lo consiglio. Lei aggiunge in questa versione, sempre tradizionale, uvetta e cannella, e racconta che una volta la si mangiava come spuntino, avvolta tra fette di pane croccante!

Ingredienti per uno stampo rotondo da 20-22 cm

500 g di ricotta (preferibilmente di pecora piuttosto che di mucca)
Burro ammorbidito per ungere la teglia
1 cucchiaio di pangrattato
150 g di zucchero
1 cucchiaino di cannella macinata
3 uova grandi
50 g di uvetta, messa a bagno in acqua calda e scolata
Panna montata per servire (opzionale)

Metodo
Porre un setaccio fine su una ciotola, aggiungere la ricotta e lasciarla sgocciolare in frigorifero per un’ora, o finché non sarà asciutta e soda. Preriscaldare il forno a 180°C. Imburrare una teglia da 20 o 22 cm e cospargerla di pangrattato.
In una ciotola grande, mescolare la ricotta, lo zucchero e la cannella con un cucchiaio di legno. Aggiungere le uova una alla volta, mescolando fino a ottenere una pastella liscia e omogenea. Aggiungere l’uvetta fino ad incorporarla uniformemente.
Versare la pastella nella teglia preparata e cuocere per circa 50-60 minuti, finché la parte superiore non sarà dorata e soda al tatto. Lasciare raffreddare completamente la torta nella teglia.
Rimuovere il lato della teglia, trasferire la torta su un piatto da portata e tagliarla a fette. Servire semplice o con un cucchiaio di panna montata, se lo si desidera.
La cassola va servita il giorno stesso della preparazione, ma può essere conservata in frigorifero per un paio di giorni, coperta con un foglio di alluminio. Portare a temperatura ambiente prima di servire.

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