
Ieri la RAI, la Radio Televisione Italiana (lo dico per gli amici esteri che ci leggono in traduzione) ha fatto 70 anni. Io sono un patito della televisione o, meglio ancora, dell’ “idea” di televisione. Da piccolo mi affascinava sapere come le persone erano dentro quella scatola, sapere come arrivavano a noi, sapere cosa trasmettevano da tutto il mondo. Con il Rischiatutto di ieri ho confermato di ricordarmi molte cose e non solo per il segno del tempo che passa… Ma quello che è più divertente sono i commenti di mia mamma che danno una nota di colore personale e familiare alla giornata: per esempio, alla visione di Nino Frassica, lei ricorda che viene da un paese vicino al nostro, e che sua moglie prendeva l’autobus con me per andare al liceo la mattina; di Fiorello sa tutto, anche i nomi e i mestieri dei fratelli e delle sorelle; di Alberto Angela, insiste che è un “paleontologo”, mentre suo padre sapeva fare di tutto… insomma, alla cultura della tv, il lessico famigliare….(come direbbe la Ginzburg). Vi lascio questa pasta che Ottolenghi stesso definisce “da sogno”. La ricetta originale prevede l’halloumi crudo, ma come lui stesso soggiunge, potete ometterlo completamente e usare del brodo vegetale per farne un piatto completamente vegano.
La ricetta è tratta da quella meraviglia che é “Ottolenghi Test Kitchen. Extra Good Things”, a firma di Yotam Ottolenghi, Noor Murad e tutto lo staff di OTK
Ingredienti per 4 persone
5 cucchiai/75 ml di olio d’oliva
6 spicchi d’aglio, sbucciati e tagliati a fettine sottili
1 peperoncino, tagliato a metà nel senso della lunghezza (15g)
1 cucchiaio di foglie di timo fresco, tritate
2 barattoli di fagioli cannellini da 425 g, scolati e sciacquati (480 g)
250 g di pasta secca di tipo fusilli o trofie
3 tazze/700ml di brodo vegetale
60ml di succo di limone (da 2-3 limoni)
1 pezzo di halloumi crudo (200g), grattugiato molto finemente, oppure niente….
sale e pepe nero
Per il pesto di rucula
50g di pinoli, ben tostati
2 piccoli spicchi d’aglio, sbucciati e tritati grossolanamente
60 g di rucola, tritata grossolanamente
20 g di prezzemolo, tritato grossolanamente
6 cucchiai/90 ml di olio d’oliva
Metodo
- Mettete l’olio in una padella grande, di cui avete il coperchio, e mettetela a fuoco medio-alto. Una volta caldo, aggiungere l’aglio e il peperoncino e cuocere per 2 minuti, mescolando spesso, finché l’aglio non sarà ben dorato. Aggiungete il timo, i fagioli, la pasta, il brodo, un cucchiaino e mezzo di sale e abbondante pepe e portate a ebollizione. Abbassare la fiamma a livello medio, coprire con il coperchio e cuocere per 12 minuti. Togliere dal fuoco e lasciare riposare, a coperchio spento, per circa 10 minuti. Questo aiuterà la pasta ad assorbire meglio il liquido saporito.
- Nel frattempo, preparate il pesto di rucola mettendo in un robot da cucina i pinoli, l’aglio, la rucola, il prezzemolo, 3 cucchiai di olio, ¼ di cucchiaino di sale e una buona macinata di pepe. Frullate alcune volte, raschiando i lati della ciotola, fino a ottenere un composto grossolano. Mescolare i 3 cucchiai d’olio rimanenti.
- Quando la pasta è pronto, mescolare il succo di limone e metà del pesto alla pasta e trasferire il tutto in una grande ciotola poco profonda o in un piatto con il bordo (in alternativa, servirla direttamente dalla padella). Cospargere con circa metà dell’halloumi, se usato, e servire l’altro halloumi e il pesto rimasto nelle ciotole a fianco.

Caro Biagio, ti seguo sempre anche se non commento e ogni tanto ci sono delle ricette che devo commentare! Come questa meraviglia che è anche di stagione! Qui la rucola si trova sempre, freschissima anche nel periodo invernale… che dire da provare, nei giorni in cui mi concedo la pasta! 😂😉 Comincia bene quest’anno!
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Ma come sono contento che ti piaccia!! Io l’ho letteralmente adorata 😃😃😃😃 grazie!! Un abbraccio
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