LA “SHAKSHUKA” DI OTTOLENGHI, UNA LODE ALLA CUCINA MEDITERRANEA

La “shakshuka”, ricetta di origine tunisina, ma diventata molto popolare in tutto il Mediterraneo, è una versione più “strong” delle più famose e italianissime “uova in purgatorio”. Nei suoi libri Ottolenghi non resiste e ne propone sempre qualche variante particolare. Anch’io non resisto quando vedo uova… sono forse il mio “ingrediente” preferito. Questa che vi propongo oggi è veramente la più classica possibile, nella quale Ottolenghi rivolge grande attenzione alla presenza consistente sia del pomodoro che delle spezie. Ciò non toglie che uno non possa divertirsi con le quantità degli ingredienti, o aggiungere qualcos’altro… l’importante è che abbiate a vostra disposizione chili di pane per la scarpetta che qui è veramente il pezzo forte e immancabile! La ricetta originale prevede una quantità notevole di aglio. Siccome a me piace, l’ho mantenuto. Invece ho eliminato i 4 tuorli aggiuntivi, sempre previsti nella ricetta originale, perché ho sentito il mio fegato gridare aiuto… anche se Galeno, il medico che tutto sapeva, raccomandava ai Greci del suo tempo che nella dieta di ciascuno non dovevano mai mancare le uova. Non ha solo specificato la quantità giornaliera… Meglio non sapere…perché per me, come si dice della mela, un uovo fresco al giorno leva proprio il medico di torno…

Ingredienti
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di harissa o olio piccante (regolatevi, comunque, voi stessi sul piccante …)
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 peperoni rossi tagliati a dadini piccoli
4 spicchi di aglio tritati finemente
1 cucchiaino di cumino in polvere
400 g di pelati in scatola
4 uova
sale
yogurt greco per servire (opzionale)

Metodo
1 Scaldate l’olio in una padella capiente insieme all’harissa (o all’olio piccante). Unite subito i peperoni, l’aglio, il cumino, il concentrato di pomodoro e un pizzico di sale.
2 Cuocete a fiamma media per una decina di minuti, mescolando spesso. Quando i peperoni si saranno ammorbiditi aggiungete il pomodoro, un altro pizzico di sale e proseguite la cottura per un’altra decina di minuti. Se necessario, aggiungete un goccio di acqua. Dovrete ottenere una salsa abbastanza densa ma non troppo tirata.
3 Quando i peperoni saranno cotti, praticate con il dorso di un cucchiaio 4 piccole fossette nel sugo e sgusciatevi le uova, facendo attenzione a non rompere i tuorli. Coprite con un coperchio e cuocete per 4-5 minuti, finché l’albume non sarà rappreso ma il tuorlo sarà ancora liquido.
4 Spegnete il fuoco, fate riposare qualche minuto e servite, se lo preferite, accompagnata da yogurt greco.


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