“GHAPAMA LOAF CAKE”, IL PLUMCAKE ARMENO ALLA ZUCCA, RILETTO DA GEORGINA HAYDEN

Da molto tempo cercavo un dolce armeno perché l’Armenia è un paese che, un giorno, mi piacerebbe molto visitare, non da ultimo il fatto che il mio santo era originario proprio da quel paese. Un paese che sta molto soffrendo ultimamente e che è pressoché snobbato dalla comunità internazionale. Comunque, evito parlare di questo argomento prima che mi blocchino di nuovo… ma su questo parlerò in un altro post…. Il “ghapama”, più che un dolce, in realtà è una ricetta molto diffusa nel periodo che precede il Natale. È un piatto natalizio sorprendente, un po’ agridolce: una zucca intera ripiena di riso, spezie, noci e frutta secca inzuppata di miele, poi cotta al forno. La bravissima Georgina Hayden, nel suo libro “Nistísima”, che vi consiglio di comprare, soprattutto per chi è gluten-free e dairy-free, ha avuto un’ispirazione geniale: ha convogliato tutti questi sapori in una torta dolce che può essere gustata tutto l’anno, non solo a Natale, ma che è particolarmente adatto durante i mesi più freddi, quando le zucche sono disponibili. Tuttavia, se la preparate in primavera o in estate, potete usare la purea di zucca in scatola ma certo il risultato sarà meno intenso. Vi assicuro che è una delizia e poi soprattutto la parte inferiore, che sembra un caramello un po’ originale, è veramente da leccarsi i baffi. Oggi celebriamo questa bellissima cucurbitacea (ah quanto mi piace questa parola!) assieme a @unamericanatragliorsi (Mary) e @citronelleandcardamome (Silvie) il nostro primo appuntamento per i #pumpkinfoodlovers. E adesso vediamo che hanno combinato le mie due amiche…

Ingredienti per uno stampo da plumcake standard (21×12 x 7 cm )

100 g di burro (o, se lo volete fare “nistísima” usate una crema spalmabile senza latticini) più dell’altro per ungere lo stampo
100 g di uvetta, mele o albicocche secche, o un misto
275 g di zucchero di canna chiaro
75 ml di succo d’arancia o di mela
150 g di purea di zucca, fatta in casa o in scatola
2 cucchiai di miele (o sciroppo d’acero)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
165 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito in polvere
1½ cucchiaino di cannella macinata
¼ di cucchiaino di chiodi di garofano macinati
¼ di cucchiaino di sale
30 g di frutta secca ( ho usato un misto di mandorle, pistacchi e noci)
Foglia d’oro, per decorare, facoltativa (niente, non ce l’avevo, e perciò non l’ho messa)

Metodo
Imburrare e foderare una grande teglia con carta da forno. Se si utilizzano mele o albicocche secche, tagliarle a pezzetti di circa 1-2 cm. Mettere tutta la frutta secca in una casseruola piccola con 75 g di zucchero di canna chiaro e morbido, 25 g di burro o crema spalmabile senza latticini e tutto il succo. Portare a ebollizione a fuoco medio. Ruotare la padella per far sciogliere lo zucchero, quindi ridurre leggermente il fuoco e lasciare bollire dolcemente per 6-8 minuti, roteando la padella ancora qualche volta. Quando si ottiene uno sciroppo denso e dorato, togliere la padella dal fuoco. Versare lo sciroppo e la frutta sul fondo della teglia foderata e lasciare da parte.
Preriscaldare il forno a 190°C statico / 170°C ventilato. Sciogliere i restanti 75 g di burro o crema spalmabile senza latticini. Metterli in una grande ciotola con i restanti 200 g di zucchero di canna chiaro e morbido, la purea di zucca, il miele e l’estratto di vaniglia. Aggiungere quattro cucchiai di acqua e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo. Setacciare la farina, il lievito, le spezie e il sale, quindi incorporarli al composto umido. Quando il tutto si è appena unito, versare l’impasto nella teglia foderata e infornare. Cuocere per 40-50 minuti, fino a quando la torta sarà dorata e cotta. Lasciare raffreddare la torta nella teglia per 5 minuti prima di sformarla su una griglia di raffreddamento. Tritare le noci e spargerle sulla torta. Lasciare raffreddare completamente, quindi decorare con la foglia d’oro, se usata, e servire.

PS Ovviamente, da freddo il caramello potrebbe indurirsi abbastanza… vi consiglio di affettarlo tiepido, con un bel coltello seghettato… per il resto é un bel dolce vegan, non ve ne pentirete!

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