
La scorsa settimana stavo commentando con mia mamma un fatto: la frutta non ha più il gusto di una volta. Un’affermazione un po’ cliché, voi direte. Sì, può darsi, ma è una verità, un fatto. E coi fatti è difficile discutere. Anche i mercati contadini locali, nel periodo del raccolto, offrono prodotti dai colori vibranti ma spesso, ecco, il gusto lascia un poco a desiderare. Anni fa mio papà portava dalla campagna ogni bendidio: albicocche, fichi, pere, nespole, susine, e soprattutto uva nera e bianca, a più non posso…Ora, colpa dei cambiamenti climatici e di altre questioni abbastanza gravi, le cose sono cambiate e siamo tutti spettatori. Comunque, qualcosa di buono si trova sempre. Nelle serre, perché no? Anche surgelato (non scagliatemi anatemi, per piacere!). Le prugne, che qui vedete in tutta la loro gloria, diventano perfette in un dolce. Bisogna proprio scovarle. Tentarle tutte. Provarle. A me fanno impazzire. E poi fanno tanto bene al nostro metabolismo. Buone anche per fare dei crumbles (ne ho alcuni in lista!) o semplicemente delle composte da mettere sul pane o sulla brioche. L’abbinamento prugne-mandorle poi rasenta il paradiso. L’avete mai provato? Ma la somma goduria è, come dice Nigel Slater, che la prugna, per essere al massimo della sua performance, dovrebbe stare un paio di giorni su un davanzale soleggiato: “una prugna è raramente degna di essere mangiata finché non si devono scacciare le vespe o le mosche con uno strofinaccio”. Sante parole che mia mamma approverebbe.
La ricetta è leggermente adattata da Nigel Slater, “The Kitchen Diaries” I vol., London, Fourth Estate, 2005.
Ingredienti per uno stampo rotondo da 22 cm di diametro
burro – 150 g
zucchero semolato (va bene anche il demerara)– 150 g
prugne – 4-5 belle da un cestino (la ricetta originale dice 16! Ma io credo che sia un refuso oppure si tratta di prugne proprio piccole)
uova – 3 grandi
farina 00 – 75 g
lievito in polvere – 1½ cucchiaino
mandorle macinate – 100 g
noci sgusciate – 50 g
Metodo
Impostare il forno a 180°C. Foderare la base di una tortiera quadrata da 22 cm, di preferenza che sia alta circa 6 cm, con un foglio di carta da forno.
Montare il burro e lo zucchero fino a renderli pallidi e spumosi. Nel frattempo, dimezzate le prugne, rimuovete i noccioli e tagliate ogni metà in due, e se sono grandi, anche in 4.
Rompere le uova, sbatterle leggermente con una forchetta, quindi aggiungerle poco alla volta al burro e allo zucchero. Setacciate insieme la farina e il lievito e incorporateli delicatamente al composto, con una spatola, per esempio. Aggiungere le mandorle macinate. Tritate le noci e aggiungete anche queste.
Versare il composto nella tortiera foderata. Disporre le prugne tagliate a quarti sull’impasto della torta. Non c’è bisogno di fare questa operazione con precisione perché le prugne affonderanno nella torta durante la cottura. Cuocere per 40-45 minuti, quindi verificare la cottura con uno spiedino. Se lo spiedino esce pulito, senza che il composto umido della torta vi si attacchi, la torta è pronta. Togliere la torta dal forno e lasciarla raffreddare nella teglia almeno per 15 minuti prima di sformarla.

