IL “BHAT” NEPALESE E COME FAR PARTECIPARE I BAMBINI IN CUCINA

Preambolo. Questo è un post strano. Senza grandi ricette. Ma è un’esperienza che voglio raccontare. Ricordate che non sono a casa mia per il trasloco? Nei miei spostamenti nomadi da “cuoco a domicilio”, di cui ho già parlato, c’è quello della famiglia amica che amano i miei esperimenti culinari. Bambini compresi. Stavo leggendo un libro di cucina molto affascinante chiamato “Ayla” (2022), dello chef Santosh Shah, sulla cucina nepalese, che credo di aver scoperto grazie a Claudia @piastromexicankitchen per il suo #forgottenrecipescookbookclub a cui questo post è esplicitamente dedicato. Tantissime ricette speziate, che vi trasportano in un mondo esotico e vibrante di sapori e colori. “Zio, facciamo una ricetta da questo libro? Questa, no…quest’altra neppure…”. Cominciamo con il riso. Il “Bhat” nepalese, certamente il cibo più importante dell’alimentazione di quel paese. “Come qui in Brasile, zio!!!”. Il riso si fa a occhi chiusi, ma perché non farlo con i bambini? Si mangia durante tutti i pasti, ma i piccoli non partecipano. La mamma, per fortuna, permette. Eccoci a fare il riso con cura, prudenza, attenzione. Poi noi grandi abbiamo inventato altre cose da quel libro, con variazioni e altri esperimenti: una carne di maiale, un’insalata di cavolo (coleslaw), una salsa al tamarindo, un “chiura” con pezzettini di bacon (un riso tostato che battuto in un mortaio diventa tipo avena)… I bambini sono ancora là a guardare sul libro le figure che ritraggono le persone del Nepal…
PS “Zio” è il modo tipico con cui i bambini chiamano gli amici dei genitori…

“Bhat” (Riso semplice nepalese)

4 PORZIONI
Il riso è l’alimento più importante della cultura nepalese, e non solo. Forse qui se ne parla poco, probabilmente perché è diventato “ovvio”. Il riso, infatti, viene consumato a ogni pasto e la sua cottura è molto curata. Per fare il “bhat”, il riso deve essere messo a bagno per migliorarne la morbidezza, ma solo per poco tempo, altrimenti i chicchi si rompono durante la cottura. L’autore indica una quantità d’acqua come linea guida, ma ogni riso assorbe l’acqua in modo diverso. Se vi abituate a una marca, saprete presto esattamente quanta acqua usare. Assicuratevi di mescolare delicatamente il riso una o due volte durante la cottura per assicurarvi che si cuocia in modo uniforme.
250 g (1 tazza e mezza scarsa) di riso basmati, preferibilmente extra-lungo
¾ di cucchiaino di sale
Sciacquare il riso 2 o 3 volte, facendo attenzione a non rompere i chicchi. Lasciare in ammollo in acqua tiepida per 25 minuti.
Scolare il riso e metterlo in una casseruola a base pesante dotata di coperchio. Aggiungere 450 ml (2 tazze scarse) di acqua e il sale. Portare a ebollizione. Coprire e cuocere a fuoco medio per 10 minuti. Mescolare delicatamente una o due volte, facendo attenzione che il riso non si attacchi al fondo.
Quando la maggior parte dell’acqua è stata assorbita e il riso e l’acqua sono allo stesso livello, ridurre la fiamma a un livello molto basso e cuocere, coperto, per altri 10 minuti. Spegnere il fuoco e lasciare riposare per altri 5 minuti. Sprimacciare delicatamente il riso e servire.

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