
Ho cominciato la scrittura di questo post più e più volte. Non voglio scrivere di politica internazionale ma certo la situazione del mondo è drammatica. 66 guerre nel mondo. Poi mi sono reso conto, come per miracolo, che la ricetta di oggi nasce e proviene da “Jerusalem”, un libro scritto a quattro mani, da un israeliano e da un palestinese, e penso che questo sia sufficiente. Io vorrei che tutti i popoli siano rispettati e uniti. Costruiamo sul rispetto dell’altro, e non sull’odio. Questa torta profumata, allo sciroppo di clementine e mandorle ha una consistenza meravigliosamente leggera e si conserva, coperta, per almeno una settimana. Le arance sono un ottimo sostituto delle clementine. Una grattugia per agrumi, economica e facilmente reperibile, è lo strumento ideale per ottenere strisce lunghe e uniformi di scorza d’arancia con cui guarnire la torta. E scusate, ancora un volta, per questo post confuso ma sincero.
La ricetta è tratta da “Jerusalem”, il classico libro di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi
Ingredienti per 8-10 persone
200 g di burro non salato
380 g di zucchero semolato
scorza grattugiata e succo di 4 clementine
scorza grattugiata e succo di 1 limone
280 g di mandorle tritate
5 uova grandi, sbattute
100 g di farina 00, setacciata
un pizzico di sale
strisce lunghe di scorza d’arancia per guarnire
Per la glassa al cioccolato (facoltativa)
90 g di burro non salato, tagliato a cubetti
150 g di cioccolato fondente di buona qualità, spezzettato
2½ cucchiaini di miele
1½ cucchiaino di cognac
Metodo
Preriscaldare il forno a 180 °C. Imburrare leggermente una teglia a cerniera da 24 cm e rivestire i lati e il fondo con carta da forno.
Mettere il burro, 300 g di zucchero e entrambe le scorze in una planetaria dotata di frusta e sbattere a bassa velocità per amalgamare bene il tutto. Non lavorare troppo il composto né incorporare troppa aria. Aggiungere metà delle mandorle tritate e continuare a mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.
Con la macchina in funzione, aggiungere gradualmente le uova, fermandosi un paio di volte per raschiare il fondo e i lati della ciotola. Aggiungere le mandorle tritate rimanenti, la farina e il sale e sbattere fino a ottenere un composto completamente omogeneo.
Versare l’impasto nella teglia e livellarlo con una spatola.
Cuocere la torta per 50-60 minuti. Verificare la cottura inserendo uno stuzzicadenti al centro. Dovrebbe uscire leggermente umido.
Quando la torta è quasi pronta, mettete il restante 80 g di zucchero e i succhi di agrumi in un pentolino e portate a ebollizione (i succhi dovrebbero essere in totale circa 120 ml; se necessario, eliminate un po’ di succo). Quando lo sciroppo bolle, toglietelo dal fuoco.
Non appena la torta esce dal forno, spennellarla con lo sciroppo bollente, assicurandosi che lo sciroppo venga assorbito completamente. Lasciar raffreddare completamente la torta nella teglia prima di rimuoverla. Può quindi essere servita così com’è, guarnita con strisce di scorza d’arancia, oppure conservarla per un massimo di 3 giorni in un contenitore ermetico.
Se desiderate glassare la torta, vi consigliamo di farlo il giorno stesso in cui volete servirla, in modo che la glassa sia fresca e lucida. Mettete il burro, il cioccolato e il miele in una ciotola resistente al calore e mettetela su una pentola di acqua bollente (assicuratevi che la ciotola non tocchi l’acqua). Mescolate fino a quando tutto si sarà sciolto, quindi togliete immediatamente dal fuoco e incorporate il cognac. Versate la glassa sulla torta raffreddata, lasciandola colare naturalmente sui lati senza coprire completamente la torta. Lasciate che la glassa si solidifichi, quindi guarnite il centro della torta con le strisce di scorza d’arancia.
