“KUKU-YE SIBZAMEENI”, UNA FRITTATA IRANIANA DA FORNO ALLO ZAFFERANO E PATATE, PER SPERARE

Dopo quattro mesi di siccità intensa e a volte crudele, ieri ha cominciato a fare qualche goccia d’acqua… la temperatura si è placata (siamo nella casa dei 20 gradi oggi), San Gennaro ha fatto il miracolo di nuovo, e speriamo che qualcosa cambi nel mondo (per rimanere in tema con il mio ultimo post). Questi piccoli cambiamenti sono anche simboli di piccole speranze… Ormai, invece di frittate che si rovesciano sul piano di cottura, nel fatidico momento del capovolgimento, ho imparato, da Yasmin Khan, a cuocerle in forno. Non si torna più indietro. Questo kuku di patate e zafferano è molto diffuso in Iran. Potete anche cuocere i kuku singolarmente in uno stampo per muffin, ma io preferisco di gran lunga una teglia, molto più semplice, da portare tagliare direttamente a tavola, in quadretti. Servire caldo o freddo con insalata, cetriolini sottaceto e pane come antipasto sostanzioso o pasto semplice e leggero.

Ingredienti per 4-6 persone
Burro per ungere
Un pizzico di fili di zafferano
Un pizzico di zucchero
2 cucchiai di acqua appena bollita
Sale marino e pepe nero
2 patate grandi, sbucciate e tagliate a cubetti di 2,5 cm
1 cipolla grande, tritata finemente
2 cucchiai di olio di girasole
1 spicchio d’aglio, schiacciato
5 uova medie
1 cucchiaio di bacche di crespino*, lavate e messe a bagno per alcuni minuti in acqua calda
¼ di cucchiaino di curcuma
1 cucchiaio di farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere
10 g di prezzemolo, tritato finemente

* se non trovate il crespino disidrarato (“barberry”, o “berberis”, tipico della cucina iraniana), potete usare dei cranberries o dell’uva passa resa acidula con un po’ di succo di limone

Metodo
Preriscaldare il forno a 190 °C e rivestire una teglia da 12 muffin o una teglia quadrata da 22 cm con carta da forno leggermente unta.
Preparare un liquido allo zafferano macinando i fili di zafferano con un pizzico di zucchero con un mortaio e un pestello, quindi aggiungere l’acqua bollita. Lasciare in infusione.
Versare le patate in una pentola con abbondante acqua salata. Portare a ebollizione, quindi abbassare la fiamma e cuocere a fuoco lento fino a quando le patate saranno tenere, circa 12 minuti. Scolare bene, schiacciare grossolanamente e mettere da parte a raffreddare.
Mentre le patate cuociono, soffriggere la cipolla nell’olio per 10-15 minuti, fino a quando sarà morbida e dorata. Aggiungere l’aglio e soffriggere per altri 2 minuti, fino a quando sarà leggermente cotto. Mettere da parte a raffreddare.
Rompere le uova in una ciotola capiente e sbatterle leggermente. Aggiungere le patate, la cipolla e l’aglio, il crespino, la curcuma, la farina, il lievito, il prezzemolo e il liquido di zafferano. Aggiungere un cucchiaino di sale e ½ cucchiaino di pepe e mescolare bene per amalgamare.
Versare il composto di kuku nella teglia preparata e cuocere in forno per circa 12-15 minuti, fino a quando non sarà lievitato e cotto.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Non conosco il crespino, ma il piatto sembra in ogni caso buono. Raramente preparo le frittate in forno, a casa mia, però mi capita relativamente spesso di trovarle come parte degli antipasti misti nei ristoranti più caserecci.

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    1. Avatar di gloggtheblog gloggtheblog ha detto:

      Ciao! grazie per il tuo commento. Ho aggiunto un chiarimento nel testo, dopo aver letto il tuo messaggio. Effettivamente è un po’ difficile trovare il crespino disidrarato (“barberry”, o “berberis”, tipico della cucina iraniana). Nei negozi specializzati di generi alimentari mediorientali o su internet è possibile comprarlo, senza dubbio. Al suo posto, si possono usare dei cranberries o dell’uva passa resa acidula con un po’ di succo di limone, per imitare il gusto del crespino. Buona giornata!

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