“EKMEK PIE”, LA MIA SCOPERTA DOLCE DELL’ESTATE

Anche oggi torno con una meravigliosa ricetta, tratta da “Greekish”, di Georgina Hayden. Per me “IL” dolce di questa estate. La mia scoperta. La mia personale alternativa al tiramisu (anche se io il tiramisu lo stra-adoro!). Questa è la torta “Ekmek”… dalla Grecia con furore… vediamo di che si tratta… intanto, sappiate che, salvo errore, “Ekmek” è una parola turca che significa “pane” ma qui, con buona pace di tutti (e di pace ne abbiamo bisogno!) si fa riferimento a una torta greca che invece del pane (tipo budino di pane) usa una base di pasta kataifi. La “Ekmek” è un dolce rustico, di casa, che si mangia freddo, in terrazza, in giardino, o comunque, deve essere preparata in modo non elaborato e, di solito, in quelle pirofile in vetro pyrex che tutti abbiamo in casa e che ricordano storie di famiglia… allora prendete qualsiasi piatto, un bel cucchiaio, e affondatelo in questo dolce senza fronzoli, buono, estivo, fresco e delizioso.

Ingredienti per 8-10 persone
200 g di pasta kataifi
100 g di burro non salato
350 g di zucchero semolato
½ limone
900 ml di latte intero
4 tuorli d’uovo grandi
80 g di amido di mais
2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
400 ml di panna ad alto contenuto di grassi
50 g di pistacchi

Metodo
Preriscaldate il forno a 200°C/180 °C ventilato. Sfilacciate il kataifi e disponetelo in una teglia grande. Sciogliete 60 g di burro e mescolatelo alla pasta, quindi mettete la teglia in forno. Cuocete per 40-45 minuti, fino a quando non sarà croccante e dorato su tutta la superficie. Quando è pronto, lasciate raffreddare leggermente, quindi spezzettate il kataifi e distribuitelo uniformemente in una pirofila o vassoio di 30 cm x 24 cm.
Mettete 200 g di zucchero semolato in un pentolino con un paio di strisce di scorza di limone e 250 ml di acqua. Portate a ebollizione, quindi lasciate sobbollire dolcemente per 4-5 minuti, fino a quando il composto si sarà ridotto e addensato, ma senza colorarsi. Distribuite uniformemente lo sciroppo caldo sul kataifi raffreddato e mettete da parte.
Scaldate il latte in una pentola capiente. Nel frattempo, in una ciotola capiente, sbattete i restanti 150 g di zucchero semolato con i tuorli d’uovo fino a ottenere un composto liscio e chiaro. Aggiungete la maizena mescolando con una frusta. Quando il latte è caldo ma non bollente, versatene lentamente un po’ nel composto di uova, mescolando continuamente fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, facendo molto attenzione a non far impazzire le uova. Quindi versare il composto nella casseruola con il resto del latte caldo, continuando a sbattere. Abbassare leggermente il fuoco e continuare a sbattere fino a quando il composto non sarà denso, cremoso e omogeneo. Togliere dal fuoco, aggiungere l’acqua di fiori d’arancio e i restanti 40 g di burro a fiocchi, continuando a sbattere. Versare la crema pasticcera nella teglia rivestita di pasta kataifi e lasciare raffreddare completamente. Una volta raffreddata, conservare in frigorifero fino al momento dell’uso.
Quando si è pronti per servire l’ekmek, montare delicatamente la panna doppia fino a ottenere una consistenza morbida e versarla sulla torta con un cucchiaio. Tritare finemente i pistacchi e cospargerli sulla torta appena prima di servire.

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