Udite, udite! Oggi per il mio compleanno … non ho fatto un dolce ma una caponata! Allora, in verità in verità vi dico, il dolce l’ho fatto…. Ma lo pubblico nei prossimi giorni…. Perché per il mio compleanno “mi auto-faccio” sempre un dolce per poi condividerlo con vicini di casa e amici….
La caponata non ha bisogno di spiegazioni o di proclami. È il piatto siciliano per eccellenza. Io volevo cimentarmi perché mi sono sognato – pensate un po’ a che punto sono arrivato! – l’odore, il profumo agrodolce della cucina di mia mamma facendo la caponata. Una frittura di tutta la bontà della terra sicula… melanzane, peperoni, sedano, e quel gusto unico di aceto e zucchero insieme… poi arriva a tavola con quel rumore del fritto meraviglioso, da acquolina in bocca, e con molto pane… Perché, anche se è vero che in molte case siciliane, si mangia fredda (si dice che i sapori si amalgamino meglio….) e come antipasto o contorno, a me la caponata piace calda (non troppo, ma calda) con il pane croccante. Anche d’estate. Calda.
Bene, vi lascio adesso. Continuo con la cena di stasera. I vostri auguri sono molto graditi, moltissimo!

So che avrei dovuto chiedere a mia mamma, ma per non disturbarla troppo, ho preso (e leggermente modificato) la ricetta da un bel libro, “Two Kitchens: Family Recipes from Sicily and Rome”, di Rachel Roddy

Ingredienti per 6 persone
1 kg di melanzane
1 kg di peperoni (gialli e rossi)
olio extravergine d’oliva, o l’olio che preferite per friggere
4 gambi di sedano
75 g di capperi, possibilmente sotto sale
150 g di olive (usate il tipo che preferite; io preferisco le olive nere di Gaeta)
1 cipolla rossa grande
200 ml di salsa di pomodoro o di passata di buona qualità
75 g di uvetta (facoltativa)
50 g di pinoli (facoltativi)
50 g di zucchero
50-75ml di aceto di vino rosso
una piccola manciata di foglie di basilico (facoltativo)

Metodo
Tagliare le melanzane a cubetti di 1-2 cm. Scaldare circa 5 cm di olio in una piccola padella profonda e pesante fino a quando non è caldo. Friggete le melanzane in gruppi (senza affollare la padella) fino a doratura, quindi scolatele su carta da cucina, cospargetele di sale e mettetele da parte. L’olio può essere filtrato e utilizzato per friggere di nuovo.
Tagliare i gambi di sedano dalle estremità dure o dai fili e tagliarli a metà. Portare a ebollizione una piccola pentola d’acqua, aggiungere il sedano e cuocerlo fino a quando non sarà tenero, ma ancora mordido, di solito circa 5 minuti. Scolare. Una volta raffreddato abbastanza da poterlo maneggiare, tagliare il sedano a pezzetti di 1 cm e metterlo da parte. Se i capperi sono sotto sale, lasciateli in ammollo per un paio di minuti e poi scolateli. Se sono[” in salamoia o aceto, scolarli e sciacquarli. Snocciolare le olive.
Tagliare la cipolla a fette spesse. In una padella grande e profonda, scaldare 4 cucchiai di olio a fuoco medio-basso, aggiungere la cipolla e cuocerla finché non diventa morbida e traslucida. Aggiungere il sedano, mescolare e cuocere per un minuto o due. Aggiungere la salsa di pomodoro e cuocere per altri 2 minuti prima di aggiungere i capperi, le olive, l’uvetta e i pinoli e mescolare ancora.
Fate un pozzetto al centro della padella e aggiungete lo zucchero e l’aceto, lasciando che lo zucchero si sciolga nel calore. Mescolate e fate cuocere per un minuto o due, assaggiando per vedere se serve altro zucchero o aceto. Spegnere il fuoco, aggiungere le melanzane e strappare il basilico nella padella. Mescolare delicatamente il composto in modo che le melanzane rimangano in pezzi ben distinti. Lasciare riposare per almeno 2 ore, o meglio ancora per più ore, girando delicatamente una o due volte.