
E se la vita non ti dà colombe (pasquali)? Fate una “babka”!
Ma più che le colombe, per me Pasqua coincide con un ricordo di mio papà. Lui adorava e mi regalava, anche quando non stavo più in Sicilia, il famoso agnellino pasquale tipico siciliano, fatto di pistacchio e pasta reale. Le fattezze meravigliose e tenere dell’agnellino ricordano soggetti di quadri spagnoli di Zurbarán. Ma non so se sapete che l’agnellino è diventato famoso grazie a Papa Giovanni XXIII… siamo in periodo papalino, perciò leggete:
L’allora mons. Roncalli assaggiò questo dolce nel lontano 12 maggio 1923, mentre era in visita ad Agrigento. Passa per Favara e prende un caffè con un pezzetto di questo dolce, inizialmente tipico di quella cittadina, preparato da una suora. Il monsignore, entra in estasi. E da quel momento il dolce poco noto diventa uno dei simboli siciliani della Pasqua gastronomica.
Ciao papà. Ho fatto questa babka. Secondo me ti piacerebbe tanto.
La ricetta è tratta da “Bodega Bakes”, di Paola Velez
Ingredienti
Per l’impasto della babka
120 ml di latte intero, tiepido
50 g di zucchero
1 bustina di lievito biologico secco attivo (7 g)
2 cucchiaini di pasta di vaniglia
455 g di farina 00, più altra per spolverare
½ cucchiaino di sale
½ cucchiaino di noce moscata in polvere
¼ di cucchiaino di cannella macinata
4 uova grandi
115 g di burro non salato, tagliato a pezzetti e a temperatura ambiente
Olio vegetale spray per cucinare
Per il ripieno
165 g di cioccolato bianco, di ottima qualità, a pezzetti
55 g di burro non salato
1 cucchiaino di noce moscata macinata
1 cucchiaino di rum scuro
½ cucchiaino di sale
½ cucchiaino di pasta di baccelli di vaniglia
¼ di cucchiaino di cannella macinata
Olio vegetale spray per cucina
Per la glassa
50 g di zucchero
½ cucchiaino di rum
Metodo
Per prima cosa, preparare l’impasto: nella ciotola di un’impastatrice dotata di gancio per impasto, mescolare il latte tiepido, lo zucchero e il lievito a bassa velocità. Spegnere il mixer e lasciare riposare fino a quando il composto non diventa spumoso, circa 10 minuti.
Aggiungere la vaniglia, quindi la farina, il sale, la noce moscata e la cannella. Mescolare a velocità medio-bassa fino a quando la farina non è stata incorporata, circa 1 minuto, fermandosi a raschiare i lati della ciotola se necessario. Aggiungere le uova e mescolare fino a formare una palla, circa 1 minuto. Aggiungere il burro a poco a poco e mescolare fino a incorporarlo, quindi mescolare fino a quando l’impasto è liscio e non si aggrappa più ai lati della ciotola e non è più visibile il burro, circa 5 minuti. Coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate riposare in un luogo caldo e privo di correnti d’aria finché l’impasto non raddoppia, da 1 a 2 ore.
Tirate giù l’impasto, quindi coprite la ciotola e mettetela in frigorifero per 1 o 2 ore, fino a quando l’impasto non sarà sodo e freddo al tatto. (In questo modo l’impasto sarà più facile da maneggiare in seguito, in modo da poter fare dei torciglioni perfetti). Potete lasciarlo in frigo anche tutta la notte.
Quando siete pronti per stendere l’impasto freddo, cominciate a preparare il ripieno: mettere il cioccolato in una ciotola a prova di calore e cuocere al microonde a intervalli di 30 secondi, mescolando dopo ogni intervallo, fino a quando non sarà completamente sciolto e liscio (potete fare questo passaggio usando il metodo a bagnomaria). Aggiungere il burro e mescolare con una spatola di gomma fino a completo scioglimento. Aggiungere la noce moscata, il rum, il sale, la vaniglia e la cannella e mescolare. Il ripieno deve risultare morbido e spalmabile. Lasciare raffreddare completamente.
Preriscaldare il forno a 180°C. Ungere una teglia da plumcake 23×12 cm circa con uno spray da cucina o, se preferite, rivestitela con della carta-forno.
Trasferire l’impasto raffreddato su una superficie di lavoro leggermente infarinata e stenderlo in un rettangolo di 24 x 15 cm. Con una spatola (va bene, anche di silicone), distribuire il ripieno raffreddato sulla pasta in uno strato spesso mezzo centimetro fino quasi ai bordi. Partendo da un lato lungo, arrotolare la pasta in un tronco. Con un coltello seghettato, tagliare la pasta a metà nel senso della lunghezza per creare due pezzi di impasto. Ruotarli in modo che il ripieno esposto sia rivolto verso l’alto, quindi avvolgerle strettamente senza allungare la pasta, mantenendo il ripieno rivolto verso l’alto.
Disporre l’impasto arrotolato nella teglia preparata e coprire con pellicola di plastica o con un telo da cucina. Lasciare riposare fino al raddoppio, circa 20 minuti.
Cuocere in forno per 45 minuti – 1 ora.
Poco prima che la babka finisca di cuocere, preparare la glassa: in un pentolino, unire lo zucchero, il rum e 60 ml di acqua e portare a ebollizione, mescolando per sciogliere lo zucchero. Togliere dal fuoco e coprire per tenere in caldo fino a quando la babka non sarà uscita dal forno.
Togliere la babka dal forno e spennellarla immediatamente con la glassa. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di servire. In alternativa, avvolgere il babka raffreddato in una pellicola di plastica e congelarlo per un mese al massimo.

