
Ormai chi mi conosce sa che sono un inguaribile cercatore e assaggiatore di ricette del mondo. Mi piace moltissimo cucinare all’italiana, sia ben chiaro, e cerco di farlo bene, anche per i miei amici locali… ma il mondo mi incuriosisce e questa è la verità. Questa ricetta viene dalla Romania e si chiama “varză calita”, tipo “verza in padella”, per dirla molto grossolanamente. È un classico piatto rumeno a base di cavolo e che è in grado di convertire chi odia o evita il cavolo. È dolce e tenero, il contorno perfetto per qualsiasi pasto abbondante. L’aggiunta di noci tostate è nata da una conversazione della talentosa autrice di questa ricetta, @georginahayden con l’altrettanta bravissima scrittrice gastronomica rumena @irina.r.georgescu. Ho amici che detestano il cavolo ma con questa ricetta si sono creduti, quando fatta a casa mia. Non avrei mai pensato che il cavolo diventasse da solo così delizioso! E mentre scrivo mi viene in mente una curiosità. Quando ero alla scuola elementare, una mia compagnetta si chiamava “Romania”, un nome inusuale per una bimba siciliana. Non l’ho mai più rivista. Ma sarebbe divertente ritrovarla, non credete?
La ricetta è tratta da “Nistisima”, di Georgina Hayden
Ingredienti per 4 persone
1 cavolo bianco, circa 900 g
5 cucchiai di olio di girasole
Sale marino e pepe nero macinato al momento
3 cipolle
1 peperone rosso
2 cucchiai di passata di pomodoro
½ cucchiaino di paprika dolce
1 scatola da 400 g di pomodori
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 foglia di alloro
300 ml di brodo vegetale caldo
1 limone
50 g di noci, facoltativo, ma io le ho messe e ci stanno benissimo.
Metodo
Spuntate il cavolo, eliminando le foglie esterne più dure, e tagliatelo in otto spicchi. Tagliate un po’ del torsolo spesso, ma lasciatene un po’ per tenere insieme le foglie (detto questo, se si staccano non è la fine del mondo, è solo più difficile friggerle). Mettete un’ampia casseruola o una grande padella a fuoco medio e aggiungete tre cucchiai di olio di semi di girasole. Condite e friggete i lati tagliati degli spicchi di cavolo per circa 8-10 minuti, girando a metà cottura, fino a quando non saranno carbonizzati: questo darà un sapore straordinario. Mentre il cavolo scotta, sbucciare e affettare finemente le cipolle. Dimezzare il peperone, rimuovere i semi e affettare finemente. Quando il cavolo è pronto, tenetelo da parte, abbassate un po’ il fuoco e fate soffriggere le cipolle e i peperoni affettati per 10 minuti, aggiungendo i restanti 2 cucchiai di olio di girasole e insaporendoli bene. Quando sono morbide, aggiungere la passata di pomodoro e la paprika dolce alla padella, soffriggere per un paio di minuti e aggiungere i pomodori, lo zucchero, l’alloro e il brodo. Portare a ebollizione, spezzettando i pomodori con il cucchiaio di legno, “e condire bene. Una volta che il sugo bolle, immergere delicatamente gli spicchi di cavolo, con il lato tagliato verso l’alto, e spremere il succo di metà del limone. Insaporire, coprire la padella con un coperchio e abbassare la fiamma al minimo. Cuocere per 45 minuti, finché il cavolo è tenero.
Nel frattempo, se si usano le noci, preriscaldare il forno a 180°C. Mettere le noci in una piccola pirofila e farle tostare in forno per 8 minuti. Lasciare raffreddare e poi tritare grossolanamente. Quando il cavolo è pronto, togliere il coperchio dalla padella, mescolare le noci tritate e alzare il fuoco. Cuocere per altri 10-12 minuti, in modo che la salsa si riduca e si addensi. Assaggiare, regolare il condimento e spremere il succo di limone a piacere.
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