
Questo dolce, che vi propongo qui nella versione palestinese tratta dal bellissimo libro “Zaitoun”, di Yasmin Khan, è una delizia perfetta per l’ora del tè o del caffè, profumata con acqua di rose aromatica e uno sciroppo di cardamomo riscaldante. La “namoura” è un dolce ricco e denso, una di quei dessert che ti fanno sempre desiderare un altro pezzetto. Non so se possa chiamare “torta”. Per un’esperienza davvero autentica, sarebbe perfetta se gustata con piccole tazze di tè infuso alla salvia o con il caffè al cardamomo. Di “namoura” ci sono innumerevoli versioni: alcune sono più spugnose e soffici, altre più “chewy”. Comunque sia, non se ne mangia “a fette”, come se fosse un pan di Spagna!… Dovete tagliarle a quadratini piccoli (io le ho fatto fin troppo grandi, dimezzatele) perché, come dice la propria Yasmin Khan, sono belle intense! È un dolce mediorientale, veramente speciale. E pure senza uova. Si conserva bene per 3-4 giorni in un contenitore ermetico. Potete ottenere fino a 24 quadratini di delizia.
La ricetta è tratta da “Zaitoun: Recipes and Stories from the Palestinian Kitchen”, di Yasmin Khan
Ingredienti per una teglia di 30 x 20 cm.Si ottengono circa 24 fette, a seconda delle dimensioni che vorrete.
Per la “namoura”
2 cucchiai di tahini
6 baccelli di cardamomo
350 g di semolino (meglio se quello più grosso, non troppo fino)
235 g di yogurt naturale
50 g di zucchero semolato
1 ½ cucchiaino di lievito in polvere
¼ di cucchiaino di sale marino fino
1 cucchiaino di acqua di rose
2 cucchiai di mandorle a scaglie
Per lo sciroppo
300 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaio di acqua di rose
Metodo
Spalmare della salsa tahini all’interno di una teglia di 30 x 20 cm.
Rimuovere i semi dai baccelli di cardamomo e macinarli in polvere in un mortaio e pestello. Mettere in una ciotola grande e aggiungere il semolino, lo yogurt, lo zucchero, il lievito, il sale e l’acqua di rose. Mescolare bene, quindi versare il composto nella teglia preparata e, con il dorso di un cucchiaio di metallo bagnato, lisciare la superficie del dolce.
Tagliare la torta a quadretti o a rombi e cospargere ogni pezzo con qualche mandorla a scaglie. Coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare a temperatura ambiente per 1 ora.
Preriscaldare il forno a 180°C. Cuocere per 30-40 minuti, o fino a doratura.
Nel frattempo, preparare lo sciroppo. Sciogliere lo zucchero in 250 ml di acqua e il succo di limone in una casseruola posta su un fuoco medio, quindi portare il tutto a un leggero bollore per 5 minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere l’acqua di rose. Lasciare raffreddare.
Appena la torta esce dal forno, versare lo sciroppo e tagliare ancora una volta la namoura in quadrati o rombi. Lasciare raffreddare completamente prima di togliere dalla teglia.
