
-Grazie per l’invito a cena. Cosa posso portare?
-Visto che sei italiano, portaci un tiramisu!
E hanno ragione. Visto che sono italiano, faccio un tiramisu. Non lo preparo molto spesso. Il motivo principale è che il mascarpone qui è carissimo. Ha il prezzo di un hamburger doppio con patatine fritte e ketchup. In certi ristoranti invece del caffè mettono spesso una orripilante mistura di caffè annacquato con rum (il rum è buono!) e invece del mascarpone, qualcos’altro. I savoiardi qui si chiamano “biscotti champagne” e, se non trovi la marca giusta, mangerete suole. Scegliete l’Italia anche per i biscotti. E badate che non sono nazionalista, neanche un po’. Ed eccomi, a cena, dai miei amici, con la mia teglia bianca spolverata di caffè e cacao e il mio tiramisu tutto italiano, mascarpone italiano, caffè italiano, savoiardi italiani. Per fortuna ne è valsa proprio la pena. L’unica foto possibile è quella fatta prima di uscire di casa. Voglio bene ai miei cari amici che ho ritrovato e mi hanno accolto nuovamente, ritornando in queste lande tropicali.
La ricetta è tratta da “La Vita è Dolce”, di Letitia Clark, London, Hardie Grant Books, 2021
Ingredienti per 4 persone golose o “6 asceti” (come dice Letitia Clark)
(Ho usato un piatto in ceramica 23×12 cm circa)
3 uova, separate
100 g di zucchero semolato (superfine)
500 g di mascarpone
200 ml di caffè nero forte
80 ml (5 cucchiai) di marsala
20 ml (1½ cucchiaio) di brandy
20-24 biscotti Savioardi o biscotti ladyfinger
5 cucchiai di cacao (cioccolato non zuccherato) in polvere, per la preparazione della glassa (ho aggiunto del caffè in polvere, così per mio piacimento)
Metodo
Mettete i tuorli d’uovo e lo zucchero in una terrina e sbattete con uno sbattitore elettrico (o con un frullatore a immersione) fino a ottenere un composto denso, chiaro e simile a una mousse.
Incorporare il mascarpone a mano, piegandolo fino a incorporarlo completamente. Preparare il caffè (assicurarsi che sia un buon caffè espresso forte). Mescolare il marsala e il brandy nel caffè e mettere da parte in una ciotola poco profonda.
In una ciotola separata e pulita, utilizzando degli sbattitori puliti, montare gli albumi a neve fino a formare dei picchi lisci e cremosi, ma non troppo rigidi in modo che diventino secchi. Incorporare al composto di mascarpone, incorporandoli delicatamente per non perdere troppa aria.
Inzuppare brevemente i biscotti Saviordi/ladyfinger nella miscela di caffè, assicurandosi che siano completamente immersi, e disporli sulla base del piatto di ceramica (ma potete usare, ovviamente anche una ciotola da zuppa inglese o trifle, oppure fare delle mini porzioni in ciotoline). L’idea non è quella di avere i biscotti inzuppati o ancora croccanti, ma una via di mezzo. Io li immergo, li tengo per un secondo, li giro e li tengo per un altro secondo, poi li tolgo. È bene essere un po’ ossessivi in questo caso, perché nessuno vuole un tiramisù che nuota nel liquido.
Distribuire la prima metà del composto di mascarpone sullo strato di Saviordi. Distribuire uniformemente. Ripetere lo strato di Saviordi imbevuti e terminare con il secondo strato di mascarpone. Spolverare bene con il cacao in polvere e mettere in frigorifero a rassodare per 1-2 ore. Se preferite, potete aggiungere del cacao fresco in polvere, magari misto a della polvere di caffè, appena prima di servire.
