
Nei miei ricordi infantili ci sono un trenino Lima e un pasticcio di lasagne. Su quest’ultimo vorrei soffermarmi. Partenza per un matrimonio a 4 ore di macchina solo io e mio papà. Il resto della famiglia a casa. Io avevo sei anni. Mio papà mi aveva nominato copilota. Con tanto anche di guida della Sicilia del glorioso Touring Club Italiano. Una volta non c’era Google Maps, se vi ricordate. A un certo punto mio papà sbaglia clamorosamente strada. Mentre io insistevo che bisognava andare “di là, di là, lo dice la cartina!”. Finalmente mi ascolta. Arriviamo al matrimonio, puntuali e mentre io assaporo il pasticcio di lasagne più fantasticamente buono della mia vita, mio papà continua ad elogiarmi e mi insegna la parola “bis”. Vi lascio con questo risotto tipico greco, e tipico da matrimonio greco. Per associazione di idee e ricordi, passo dalle lasagne al risotto e viceversa. Perché in fin dei conti noi viviamo per associazione di idee, cioè di cose che ci hanno colpito.
La ricetta è tratta dal bellissimo “Yiayia: Time-perfected Recipes from Greece’s Grandmothers”, di Anastasia Miari, London, Hardie Grant Books, 2023.
Ingredienti per 4-6 persone
1,5 litri di brodo di pollo
70 g di burro non salato
1 cucchiaio di sale
500 g di riso Karolina (ma va benissimo anche il riso arborio se non riuscite a reperire il Karolina), lavato
succo di 2 limoni
avanzi di pollo o yogurt greco, per servire
Metodo
In una pentola capiente, portare a ebollizione il brodo di pollo e aggiungere il burro e il sale.
Aggiungere il riso al brodo, ridurre la fiamma a medio-basso e mescolare costantemente fino a quando il riso non avrà assorbito il liquido e avrà raggiunto la consistenza di un risotto. Dovrebbero essere necessari 20-25 minuti.
Togliere dal fuoco e aggiungere il succo di limone.
Mangiate subito con gli eventuali avanzi di pollo tolti dalle ossa del pollo o aggiungete un bel po’ di yogurt greco sul pilaf una volta servito.
